Sicilia: 40 milioni per fronteggiare l’emergenza di Messina

Il bilancio dell’alluvione che ha colpito il messinese è ancora provvisorio, si parla di 28 vittime, intanto istituzioni nazionali e locali sono al lavoro per ripristinare la siuazione e superare l’emergenza. 

Il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, ha annunciato l’insediamento al Comune di una task force composta da “docenti universitari, ingegneri, architetti e geologi che si occuperanno della valutazione del dissesto idrogeologico e dei conseguenti provvedimenti da adottare a breve, medio e lungo termini”.

Buzzanca ha aggiunto che le consulenze saranno “a titolo gratuito” e che la task force si metterà subito al lavoro, esaminando subito la situazione delle zone colpite dall’alluvione.

Resta invece ancora aperta la polemica sul fronte della messa in sicurezza del territorio. Finora i fondi stanziati per l’emergenza ammontano a 40 milioni: ai 20 messi a disposizione dalla Regione siciliana all’indomani della tragedia, si aggiunge una somma pari prevista da un’ordinanza della Protezione civile.

Tutto qui, in attesa di programmare gli interventi che dovrebbero portare, come ha detto domenica Berlusconi, allo stanziamento di un miliardo di euro.

E intanto l’assessore regionale all’Ambiente Mario Milone, in aula all’Ars, rende noto che “dai rilievi cartografici risultano solo due edifici abusivi a Giampilieri e altri due o tre a Scaletta Zanclea, colpiti nei giorni scorsi dall’alluvione”.

“In questo caso dunque – ha aggiunto – è difficile dare la colpa di quello che è successo all’abusivismo. Il problema semmai è che gli edifici di quei centri abitati risalgono anche a cento anni fa e tutto lascia pensare che siano stati realizzati con tecniche e materiali del tutto inadeguati a supportare eventi di questo tipo”.

Milone dice di “non escludere la ricostruzione dei centri distrutti altrove, considerata la struttura del territorio” e spiega che per la ricostruzione saranno impegnati oltre 100 milioni di euro.

Fonte: Ansa

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