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Puglia, innovazioni normative in materia di certificazioni di agibilità
Il Consiglio regionale ha appena approvato un testo di legge che semplifica un aspetto spesso complesso in materia di edilizia

Arrivano innovazioni normative in Puglia per ciò che riguarda le disposizioni in materia di certificato di agibilità. Il Consiglio regionale ha infatti approvato questa settimana una legge che tende a semplificare la materia, spesso complessa, delle certificazioni di agibilità in edilizia.

Il testo di legge appena promulgato dalla Giunta Regionale presieduta da Nichi Vendola (Legge Regione Puglia n. 12 del 7 aprile 2014) dispone che in alternativa alla richiesta del certificato di agibilità di cui all’articolo 24 del Testo unico dell’edilizia è possibile per l’interessato presentare la dichiarazione del direttore dei lavori o, qualora non nominato, di un professionista abilitato, con la quale si attesta la conformità dell’opera al progetto presentato e la sua agibilità, corredata da congrua documentazione.

Per ciò che riguarda le dichiarazioni di agibilità, i comuni sono tenuti a svolgere controlli mensili a campione, in una quota che non oltrepassi il 20%, da individuare mediante sorteggio. Qualora i controlli dovessero avere esito negativo e ove siano rilevate carenze dei requisiti di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico e di barriere architettoniche, verrà ordinato all’interessato di conformare l’opera realizzata alla normativa vigente, ferma restando l’applicazione delle sanzioni.

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L’operato della Regione Puglia si dirige, anche attraverso un provvedimento come questo, verso quell’idea virtuosa di semplificazione delle procedure amministrative che dovrebbe certamente rappresentare uno degli obiettivi principali nell’ordinamento dell’intero paese. Il delinearsi farraginoso dell’attività amministrativa (anche in edilizia) è infatti spesso uno dei freni più insidiosi che si frappongono fra cittadino, istituzione e libera attività privata.

 


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