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Governo del territorio, in Umbria nuova legge su rigenerazione aree urbane
Forte impulso alla rigenerazione delle aree urbanizzate con semplificazione dei procedimenti

“Con l’approvazione da parte del Consiglio regionale della legge su perequazione, premialità e compensazione in materia di governo del territorio, si conclude un processo di rinnovamento avviato con la riforma urbanistica del 2005″: è quanto afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Silvano Rometti, precisando che “le norme regionali fungono da  cornice normativa e intendono individuare un metodo operativo per gli strumenti di pianificazione utilizzati per assicurare equità tra le proprietà e consentire all’ente pubblico di dotarsi delle aree necessarie per le infrastrutture o per la realizzazione delle stesse, senza aggravio di oneri per le casse comunali”.

Rometti ha evidenziato che inoltre, “si è voluto dare forte impulso alla rigenerazione delle aree urbanizzate con una notevole semplificazione dei procedimenti anche sulle destinazioni d’uso, proponendo alle imprese e ai cittadini un’occasione per riqualificare le aree dismesse o comunque le zone residenziali di antico insediamento. Per tale ragione, sono molte le innovazioni legislative che in tutti gli ambiti territoriali spingono alla riqualificazione del costruito con la volontà di contenere il consumo di suolo a quanto eventualmente necessario per la riqualificazione delle aree già edificate”.

A ricevere un nuovo impulso sarà anche il territorio agricolo attraverso la valorizzazione degli edifici non più indispensabili all’attività tradizionale che potranno, senza snaturarne la funzione, essere destinati alle attività connesse al settore agricolo, così come previsto dal codice civile.

La riqualificazione degli edifici destinati a servizi, quali alberghi ed edifici direzionali, anche se collocati nell’ambito delle zone residenziali, potranno essere ristrutturati usufruendo delle premialità previste dal Piano casa, mentre per i centri storici si dà la possibilità ai Comuni di definire esoneri anche parziali per i cambi di destinazione d’uso, comunque compatibili con la specificità dei luoghi e le dotazioni territoriali previste.

Concludendo l’assessore Rometti, ha spiegato che “in seguito all’entrata in vigore della legge regionale 8/2011 sulla semplificazione amministrativa, sono state introdotte ulteriori facilitazioni nei procedimenti edilizi ed urbanistici, inserendo nell’ordinamento regionale, oltre a quanto già previsto dal decreto Sviluppo Italia, anche la possibilità di dare attuazione a piccoli comparti urbanistici con permessi a costruire regolati da atti unilaterali d’obbligo, riservando invece i piani attuativi con procedimenti più complessi, a quelli di maggiore estensione. Queste innovazioni si sono rese opportune anche per poter dare ulteriori contenuti di semplificazione al Testo unico sul governo del territorio che, entro la prossima estate, sarà messo a disposizione delle istituzioni umbre e degli operatori del settore”.

 

Fonte: regione.umbria.it


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