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Urbanistica, nasce la costituente dei Sindaci per la bellezza
Al via la sfida dei sindaci sulla qualità territoriale nell’ottica della bellezza, per contribuire al rilancio del Paese

Produrre nuova bellezza per uscire dalla crisi ricominciando dalle città.

Questo l’impegno che si assume la neonata costituente dei Sindaci per la bellezza, nata oggi a Bari nel corso di un incontro sulla proposta di legge per la bellezza lanciata a gennaio da Legambiente e sottoscritta da numerose personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, delle imprese e della scienza che ha visto il sostegno di più di cento candidati alle elezioni politiche e di numerosi sindaci ed amministratori, tra i quali il sindaco di Bari Michele Emiliano che si è fatto promotore insieme a Legambiente di questa iniziativa, il Presidente Nazionale dell’Anci e sindaco di Reggio Emilia Graziano Del Rio, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il sindaco di Genova Marco Doria, il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali.

All’incontro hanno partecipato oltre al presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza e al sindaco di Bari Michele Emiliano, il primo cittadino di Pollica Stefano Pisani, il sindaco di Matera Salvatore Adduce, il presidente del Club Borghi più belli d’Italia Fiorello Primi, il rettore dell’Università degli Studi di Bari Corrado Petrocelli e il presidente dell’associazione nazionale dei Comuni Virtuosi e sindaco di Monsano (An) Gianluca Fioretti.

“Il nostro futuro inizia dalle città – ha dichiarato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – . In Europa e nel mondo nascono nuove smart cities, fondate su stili di vita sostenibili, sulla qualità degli spazi, sul lavoro verde, sul rinnovamento dei quartieri. Città più belle e culturalmente vivaci, che fanno della qualità della vita un obiettivo da perseguire attraverso la riqualificazione urbana, le azioni di coesione sociale, l’inclusione e il coinvolgimento dei cittadini per trasformare i centri urbani in volano per rilanciare il paese oltre la crisi. Tanto più ora che in una fase di precarietà politico istituzionale, i sindaci possono tornare a svolgere quel ruolo di protagonisti della vita politica e sociale che svolsero nella prima metà degli anni ’90”. 

“Da Bari – ha dichiarato il sindaco Michele Emiliano – oggi lanciamo un appello ai parlamentari di tutti gli schieramenti politici affinché sostengano questa proposta di legge e si impegnino ad approvarla. Questa non è solo un’iniziativa di grande significato simbolico, ma la possibilità concreta – per la prima volta –  di promuovere e realizzare una nuova idea di sviluppo del Paese, fondata sul più grande valore che il mondo riconosce all’Italia: la bellezza dei suoi luoghi, della sua storia, del suo inestimabile patrimonio culturale”.

Parte oggi da Bari quindi, la sfida dei sindaci sulla qualità territoriale nell’ottica della bellezza, per contribuire al rilancio del Paese da protagonisti. Un rilancio che si costruisce con il superamento delle brutture che in questi decenni il Belpaese ha subito, a causa di una visione politica nazionale e locale di corto respiro che ha consentito l’abusivismo edilizio, il dissennato consumo di suolo, il mal costruito urbano e il diffondersi di una politica della mobilità scriteriata e dannosa per la salute e la qualità della vita di tutti. Una politica miope, basata sul consumo quantitativo delle risorse a danno della qualità e del benessere collettivo. 

La costituente dei Sindaci per la bellezza, che si pone come primo obiettivo l’allargamento delle adesioni e la messa in rete dei piccoli comuni con le grandi città, si riunirà prossimamente in una conferenza nazionale sulla bellezza promossa da Legambiente con i neo parlamentari eletti, per avviare un primo confronto con il nuovo governo mentre per agosto a Sabbioneta è previsto un convegno organizzato dal Club Borghi più belli d’Italia, con l’obiettivo di definire concretamente gli impegni che i comuni potranno assumere direttamente a partire dalle linee indicate dal disegno di  legge promosso dall’associazione ambientalista.

Fonte: Legambiente


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