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Valle d'Aosta, nuove politiche abitative
Riguardano tra le altre cose edilizia residenziale pubblica, recupero dell'esistente ed emergenza abitativa

Il Consiglio regionale della Valle d’Aosta ha approvato, all’unanimità, il disegno di legge che, in 90 articoli suddivisi in 5 titoli, reca disposizioni in materia di politiche abitative. In particolare riunisce in un unico testo la disciplina regionale relativa alle politiche della casa, contenuta attualmente in 34 leggi regionali:
– l’edilizia residenziale pubblica;
– l’edilizia convenzionata;
– la prima abitazione;
– il recupero del patrimonio edilizio esistente;
– il sostegno alle locazioni, l’emergenza abitativa.

“Il provvedimento ha il grande merito di garantire una maggiore equità e razionalizzazione nella distribuzione delle risorse destinate alle politiche abitative – ha commentato Dario Comé (Stella Alpina) – semplificando il quadro normativo”.

Le novità introdotte riguardano, in particolare, i requisiti per l’accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica: i punteggi a disposizione dei Comuni per le graduatorie dei bandi e le procedure di aggiornamento di assegnazione degli alloggi, di ampliamento del nucleo familiare e di mobilità per il cambio di alloggio, nonché le modalità di determinazione dei canoni di locazione.
Infine ha aggiunto Comé: “il disegno di legge prevede la possibilità, per gli acquirenti di alloggi di edilizia residenziale pubblica dal 1995 in avanti, di estinguere il diritto di prelazione dopo i primi dieci anni di inalienabilità assoluta, col versamento di un importo proporzionato alla differenza tra il valore di mercato e quello di acquisto, tenendo conto degli anni mancanti al trentesimo”.

Per Carmela Fontana (Pd) “il disegno di legge presenta aspetti positivi” tra cui “la volontà di distribuire le risorse in modo più equo e razionale”, pur restando “alcune perplessità come quella relativa al fatto che un periodo di 30 anni per l’estinzione del diritto di prelazione è lungo”.

Giuseppe Cerise (Alpe) ha poi sottolineato che “la normativa privilegia il recupero dei centri storici, un segnale importante per la riqualificazione dei paesi”.

L’Assessore alle opere pubbliche, Marco Vierin, ha evidenziato che “la normativa ha tenuto conto delle diverse suggestioni di tutti i soggetti interessati e ha permesso di arrivare a un prodotto utile per i cittadini che fa della Valle d’Aosta una delle prime regioni a raggiungere questo obiettivo. Un altro concetto importante riguarda i futuri piani vendita per i quali il cittadino potrà scegliere di pagare fino al 70% a rate, evitando così la pratica del mutuo, senza tempi di attesa e spese di ipoteca”.

 

Fonte: Ansa


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