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Pagamenti P.A., tasso di mora allo 0,75% in caso di ritardo
Lo stabilisce un comunicato del MEF, ma l'Ue chiede delle modifiche

Dal 1° gennaio al 30 giugno 2013 il tasso di riferimento che sarà applicato al pagamento da parte della p.a. in caso di ritardo ammonterà allo 0,75%.

Lo ha stabilito il Ministero dell’Economia e delle Finanze con un comunicato pubblicato nei giorni scorsi in Gazzetta Ufficiale.

Per le Amministrazioni che non rispettano i tempi di pagamento il tasso di riferimento dello 0,75% sarà maggiorato di 8 punti percentuali.

La normativa si applica ai contratti stipulati a partire dal primo gennaio 2013 e prevedono un tempo massimo di 30 giorni per il saldo delle somme dovute alle imprese con proroghe di 60 giorni se concordate o previste.

Il nuovo provvedimento non è però piaciuto all’UE che ha formalmente richiamato l’Italia chiedendo di apportare modifiche entro il prossimo entro il 16 marzo, in particolare di specificare che la proroga è concessa solo alle imprese pubbliche e al settore sanitario.


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