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Terremoto Emilia, ecco il Modello unico digitale per l’edilizia per i professionisti
Il nuovo sistema informatico sarà utilizzato dai tecnici incaricati per le domande di contributo ai lavori sullle abitazioni con danni B e C

Da oggi i professionisti, incaricati dai cittadini dell’Emila Romagna che abbiano avuto l’abitazione lesionata dal sisma, possono espletare tutte le pratiche edilizie necessarie per gli interventi e per il contributo ai lavori attraverso un nuovo sistema informatico.

E’ il Mude (Modello unico digitale per l’edilizia), sistema informativo per la ricostruzione realizzato per volontà del Commissario delegato Vasco Errani in accordo con l’Associazione nazionale Comuni italiani.

Il sistema, in prima istanza, sarà utilizzato per le domande di contributo ai lavori di riparazione degli immobili con esiti di inagibilità temporanea o parziale (di norma B e C da classificazione Aedes).
In concreto, con questa porta elettronica i professionisti possono predisporre ed inoltrare per via telematica tutta la documentazione allo scopo richiesta. D’altro canto, i Comuni possono interagire, sempre per via telematica, con i professionisti, le banche e la struttura Commissariale.

Il “sistema informativo per la ricostruzione” consentirà un puntuale monitoraggio da parte della struttura Commissariale dell’avanzamento lavori e una costante relazione con tutti gli attori coinvolti (professionisti e banche). Il sistema permetterà inoltre un valido supporto delle attività del Gruppo interforze ricostruzione Emilia-Romagna (Girer), che ha il compito di rafforzare l’attività di prevenzione e di contrasto alla criminalità organizzata nelle aree del territorio emiliano-romagnolo colpite dal terremoto. Il sistema è già attivo: professionisti privati e tecnici dei Comuni possono utilizzarlo in modo completo.

La piattaforma tecnologica è stata realizzata con il supporto tecnico del Csi Piemonte, struttura informatica che per conto della Regione Piemonte, della Provincia e del Comune di Torino, già collabora per la costruzione condivisa del Modello unico digitale per l’edilizia previsto dalla legge 80 del 2006. Un’attività sancita dagli accordi di cooperazione tra Emilia-Romagna, Piemonte e Umbria deliberati dalla Giunta Regionale nel 2011.

Il “sistema informativo per la ricostruzione” utilizza quindi la piattaforma tecnologica “Mude Piemonte”, già funzionante da circa un anno per alcune tipologie di procedimenti edilizi, personalizzata sulle specificità delle domande di contributo, in attesa di essere implementata dai sistemi informatici dell’Emilia-Romagna. 

Fonte: Regione Emilia Romagna


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