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Titolo edilizio e silenzio della p.a: chi ha ragione?
Un caso pratico di silenzio-assenso e rigetto della richiesta dopo i 90 giorni di tempo

Ci occupiamo della richiesta del permesso di costruire e del comportamento della pubblica amministrazione.

Vi segnaliamo questo caso che spieghiamo di seguito in breve.

Il proprietario presenta una richiesta di permesso di costruire in variante e, decorsi 90 giorni, ritiene configurato il silenzio-assenso previsto dall’art. 20 del Testo Unico dell’Edilizia.

Decorsi i 90 giorni previsti, il Comune rigetta la richiesta della variante del permesso di costruire, in quanto la disciplina regionale esistente al momento della presentazione della richiesta non prevede il silenzio-assenso su una richiesta di permesso di costruire.

Chi ha ragione?

Il proprietario dell’immobile o il Comune?

Trovate un’analisi dettagliata con riferimenti normativi e giurisprudenziali nel nuovo caso di “Chi ha ragione?” pubblicato in home page!


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