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Edilizia sostenibile, verso la modifica della l.r. 23/2005 in Friuli
Avvio graduale nell'applicazione delle nuove procedure VEA per la valutazione della qualità energetica ed ambientale degli edifici

Nessun rinvio ma certamente un avvio graduale nell’applicazione delle nuove procedure VEA per la valutazione della qualità energetica ed ambientale degli edifici, in un’ottica di massima semplificazione delle procedure.

E’ l’orientamento emerso oggi a Udine nel corso di un approfondito e costruttivo confronto tra l’assessore regionale all’Edilizia e Lavori pubblici Riccardo Riccardi ed i rappresentanti dei diversi professionisti del settore (ingegneri, architetti, periti, ecc.).

L’incontro, che si è aperto con l’illustrazione della bozza delle schede tecniche di valutazione predisposte da ARES FVG, l’Agenzia regionale per l’Edilizia sostenibile, è stato voluto dall’assessore proprio per raccogliere osservazioni e suggerimenti in vista dell’esame delle stesse in sede di quarta commissione del Consiglio regionale. 

In un contesto in cui il Paese vive una situazione critica sotto il profilo economico, che si riflette pesantemente sul mercato immobiliare, tutti i presenti si sono detti d’accordo sulla necessità che le nuove norme siano introdotte con gradualità, affinché esse siano percepite come utili e non come degli oneri aggiuntivi. E dunque, come ha sostenuto Riccardi, “con buon senso, trovando un giusto equilibrio tra costi e opportunità che ne conseguono, senza fare il passo più lungo della gamba”.

Ecco quindi che, se da un lato è stata richiamata la necessità che almeno per la componente ambientale non vi sia obbligatorietà ma facoltatività, almeno in una fase iniziale, tutti hanno condiviso la necessità che il tema della sostenibilità energetica degli edifici sia oggetto di forti iniziative di formazione ed informazione, rivolte agli operatori ma anche ai cittadini, in modo che si crei una cultura diffusa sui vantaggi derivanti dalla certificazione (e a monte dalla progettazione e realizzazione di edifici energeticamente ed ambientalmente sostenibili). Un processo di maturazione che dunque la Regione intende favorire.

Sul piano più strettamente normativo, proprio per consentire una graduale introduzione delle novità, è stata condivisa la necessità di arrivare ad un rapida modifica della legge regionale 23 del 2005, laddove essa prevede che la certificazione energetica ed ambientale sia sostituita dalla procedure VEA.

Una modifica che potrebbe essere inserita già  nell’ambito della manovra di assestamento di bilancio, nella quale, come ha ricordato l’assessore Riccardi, la Giunta regionale ha previsto ben 20 milioni di euro per favorire la riqualificazione della prima casa.

Fonte: Regioni.it


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