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ERP, intesa tra Regione Lombardia, Comune di Milano e Aler
Firmato l'accordo secondo il quale l'Aler gestirà ancora per un anno gli alloggi di proprietà comunale

Perfetta sintonia fra Regione Lombardia, Comune di Milano e Aler (Azienda lombarda per l’edilizia residenziale) per la gestione e valorizzazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.

E la conferma che l’Aler gestirà ancora per un anno gli alloggi di proprietà comunale. Questi i contenuti del documento presentato dall’assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti, con quello del Comune di Milano Lucia Castellano e il presidente di Aler Milano Loris Zaffra e firmato anche dall’assessore comunale all’Urbanistica Lucia De Cesaris.

 OLTRE OGNI COLORE POLITICO – “Uniamo le nostre forze – ha detto Zambetti – lavorando insieme, perché il problema della casa non ha colorazioni politiche, ma solo cittadini che si trovano nel bisogno e che chiedono, nei circa 90.000 appartamenti che rappresentano un patrimonio cospicuo da tutelare e riqualificare, risposte”.

 GLI AMBITI DI INTERVENTO – L’intesa riguarda lo sviluppo, il recupero e la ristrutturazione nonché la gestione del patrimonio abitativo. In particolare, per quanto riguarda questo punto, il Comune di Milano ha confermato la proroga di un anno della convenzione con l’Aler. “Come Regione – ha spiegato – garantiremo strumenti importanti quali il nuovo fondo immobiliare federale e il nuovo Patto per la Casa, cui il Comune di Milano e Aler si impegnano ad aderire e che aiuterà le famiglie della cosiddetta ‘fascia grigia’ che abitano nelle case popolari”. 

472 MILIONI PER LA CITTÀ DI MILANO – Regione Lombardia, come ha ricordato Zambetti, “sta già investendo, sulla città di Milano, tramite gli Accordi di quartiere e gli Accordi quadro di sviluppo territoriale, oltre a interventi di riqualificazione come quelli di Ponte Lambro o del quartiere Genova, 472 milioni di euro”. Recupero e ristrutturazione del patrimonio esistente sono pilastri dello sforzo comune “per dare risposte – ha rimarcato Zambetti -, quanto prima, a 20.000 famiglie in lista d’attesa”.

LOTTA CONTRO GLI ABUSIVI – “Riqualificazione – ha detto ancora Zambetti – significa anche mettersi in condizione di garantire maggiore sicurezza e tutelare i diritti degli inquilini. Negli ultimi due anni sono stati eseguiti 764 sgomberi di occupanti abusivi (di cui 148 programmati) e Comune e Aler si impegnano a proseguire su questa falsariga, perché è bene ricordare che l’occupazione abusiva è un reato”.

 FAVOREVOLI A UNA GESTIONE PUBBLICA – Regione, Comune e Aler condividono anche l’impegno alla revisione della gestione del patrimonio immobiliare, concordando sulla preferenza di un suo affidamento a soggetti pubblici. “L’azione di quest’oggi – ha affermato Zambetti – rientra, insieme a quella presentata ieri in Prefettura per garantire alloggi alle Forze dell’Ordine, nella progettualità della Regione sul pianeta casa”. A Milano, il prossimo anno, si dovranno affrontare e valutare collegialmente, tra gli altri, i nodi delle assegnazioni, degli inquilini disabili, della bollettazione e della mobilità dei residenti. “Quest’anno – ha osservato Zambetti – sarà utile per migliorare la convenzione in essere tra Comune e Aler, in modo che la fase di stabilità successiva abbia una base normativa più compiuta che la Regione auspica per la gestione del patrimonio”. Il presidente di Aler Milano Loris Zaffra, ha consegnato all’assessore Castellano un’indagine condotta tra gli inquilini dal Politecnico e sottolineato che “il compito della nostra azienda è garantire le dovute condizioni di qualità della vita nei quartieri popolari e, per questo, siamo soddisfatti dell’intesa raggiunta con la Regione e il Comune”.

L’ALLARME IMU – Zaffra ha anche lanciato l’allarme IMU (Imposta municipale) che, ha ricordato, per le 41.000 case a Milano e le 24.000 in provincia, potrebbe tradursi in un esborso di 10 milioni di euro. “Regione Lombardia – ha concluso Zambetti – si è già mossa nella Conferenza Stato-Regioni per ridurre i carichi fiscali a carico delle Aler, ottenendo, su un suo documento, l’assenso di tutte le altre regioni. Sono pronto a porre il problema anche all’attenzione del nuovo Governo, perché credo sia cruciale che le risorse a disposizione di Aler si traducano in interventi a favore degli inquilini e non siano mangiate dalle tasse che, in questo caso, colpiscono i poveri”.

Fonte: Regione Lombardia

 


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