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ERP, nuovo accordo Regione Toscana e Comune di Firenze
L'intesa prevede la riallocazione di più di 2 milioni di euro in una parte dell’area ex Meyer e la realizzazione di interventi a completamento dell’area dell’ex carcere delle Murate

Prosegue la collaborazione tra Regione e Comune di Firenze sul versante abitativo. 

L’assessore regionale al welfare e alle politiche per la casa Salvatore Allocca, quello alla casa del Comune di Firenze Claudio Fantoni ed il presidente di Casa Spa (soggetto gestore del LODE fiorentino) Luca Talluri hanno firmato un protocollo d’intesa per la riallocazione delle risorse, più di 2 milioni e 200 mila euro, inizialmente destinate alla realizzazione di 17 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica in una parte dell’area ex Meyer, alla realizzazione di interventi edilizi abitativi a completamento dell’area dell’ex carcere delle Murate.

Il documento prevede inoltre la permuta, fra Regione e Comune di Firenze, della parte in questione dell’area ex Meyer di proprietà comunale (dove al posto degli alloggi ERP saranno ospitati uffici regionali) con una parte dell’ex calzaturificio INC, della Regione, che si trova in via delle Porte Nuove.

“Dopo Torre Agli – ha commentato l’assessore Allocca – abbiamo concluso un altro importante accordo con il Comune di Firenze con l’obiettivo di aumentare l’offerta di alloggi da destinare alle fasce più deboli della popolazione.

Per esigenze di natura puramente funzionale ed organizzativa, la parte dell’area ex Meyer che è di proprietà del Comune, sarà destinata ad uffici regionali.

In cambio, permutiamo la parte che è di nostra proprietà dell’ex calzaturificio INC, in zona San Jacopino, dove con altre risorse potranno essere realizzati altri alloggi. Nell’immediato, gli oltre 2 milioni di euro inizialmente stanziati per l’ex Meyer, vengono dirottati al completamento delle ex Murate, per ricavare altri alloggi di edilizia pubblica”.

“La realizzazione di ulteriori alloggi di edilizia residenziale pubblica alle Murate – ha sottolineato l’assessore Fantoni – é certamente un fatto positivo, ma lo é ancora di più se consideriamo la delicata situazione abitativa che sta investendo i principali comuni italiani, l’alto numero di sfratti eseguiti ed in particolare l’alta percentuale, tra questi, di quelli per morosità.

Gli alloggi che verranno realizzati, a seguito del progetto di recupero definitivo saranno 10 o 12, che si aggiungono ai 73 già assegnati ed abitati e ai diversi spazi per attività sociali, culturali ed economiche, rappresentano un ulteriore tassello della complessiva opera di recupero e riqualificazione di un importante complesso che, per le sue caratteristiche e qualità, é un modello positivo che é stato preso ad esempio e oggetto di studio sia in Italia che all’estero.

Si tratta, infine, di una ulteriore risposta a impegni presi, rispetto a uno dei ‘Cento luoghi’ individuati dall’Amministrazione su cui si è aperto un percorso di partecipazione e confronto che rivedrà convocate le rispettive 100 assemblee  il prossimo 28 settembre”.

Fonte: Regione Toscana


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