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Efficienza energetica, verso la nuova direttiva UE
Il 10 giugno il Consiglio dell'UE ha adottato le sue conclusioni: per gli Stati membri sì a sforzi volontari, no ad impegni vincolanti su edilizia, trasporti e prodotti

Nelle prossime settimane l’esecutivo europeo dovrebbe pubblicare la nuova direttiva sull’efficienza energetica.

Lo scorso marzo, nel nuovo piano per l’efficienza energetica, l’esecutivo suggeriva agli Stati membri l’adozione di interventi vincolanti per permettere il raggiungimento del terzo obiettivo della direttiva 20-20-20 (incremento dell’efficienza energetica del 20% entro il 2020).

Il 10 giugno 2011 il Consiglio dell’Unione europea ha adottato le sue conclusioni in merito alla direttiva sull’efficienza energetica.

“Le stime di Bruxelles – si legge in una nota del Consiglio – indicano che la Ue non raggiungerà il suo target del 20% di risparmio energetico entro il 2020, se continuiamo di questo passo. Perciò è vitale passare a un utilizzo delle risorse più efficiente”.

E per cambiare passo: sì a sforzi volontari, no ad impegni vincolanti. Questa in sintesi la decisione dei ministri dell’Energia che hanno partecipato alla riunione di venerdì 10 a Lussemburgo.

Secondo il Consiglio dell’Unione gli sforzi dovrebbero concentrarsi su edilizia, trasporti e prodotti.

“Le autorità pubbliche – scrive il Consiglio – dovrebbero dare l’esempio innalzando i livelli di prestazione.

Gli Stati membri sono invitati ad applicare standard di efficienza elevati per l’acquisto beni e servizi ma anche per la ristrutturazione, il funzionamento e la manutenzione degli edifici.

Per la compravendita di nuovi edifici, le istituzioni pubbliche sono invitate a scegliere edifici a bassi consumi. Per le flotte del trasporto pubblico l’inclusione di veicoli elettrici e ibridi”.

Fonte: Eco dalle Città


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