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Urbanistica, accordo di copianificazione in Umbria
Siglata intesa tra Regione Umbria, Provincia di Perugia e Comune di Castiglion del Lago per collegare la programmazione urbanistica alle dinamiche e alla crescita del territorio

Un accordo particolarmente innovativo che permette di guardare allo sviluppo del territorio con una visione molto più generale rispetto all’ambito strettamente comunale.

Le scelte che si vanno a fare nel nuovo Piano Regolatore Generale di Castiglione del Lago potranno veramente tener conto del quadro di area vasta anche interregionale in cui si colloca questo strumento urbanistico. 

L’Assessorato regionale all’Urbanistica commenta così la sottoscrizione dell’Accordo Preliminare di Copianificazione – nella sede dell’Assessorato – tra Regione Umbria, Comune di Castiglione del Lago, Provincia di Perugia insieme ai Comuni di Panicale e Paciano.

L’accordo sarà completato con la sottoscrizione da parte dei Comuni contermini di Città della Pieve e Tuoro sul Trasimeno, che hanno partecipato alla fase di confronto e partecipazione che ha preceduto la firma; sono coinvolti anche la Regione Toscana, le Province di Arezzo e Siena ed i Comuni toscani di Chiusi, Montepulciano e Cortona.

Si tratta del primo accordo di copianificazione siglato in Umbria, sottolineano dall’Assessorato regionale. Con il Comune di Castiglione del Lago è stato intrapreso, infatti, un percorso sperimentale che introduce elementi di qualità, poiché collega la programmazione urbanistica alle dinamiche e alla crescita del territorio.

Un territorio molto vasto, aldilà dei confini amministrativi regionali, è stato sottolineato, che contribuisce alla definizione di un Piano urbanistico Comunale nel quale entrano decisioni che riguardano l’assetto futuro di tutta l’area.

Dalle scelte sulla viabilità a quelle sui trasporti ferroviari, dalle scelte di carattere ambientale-paesaggistico fino a quelle di studio ed indagine geologiche, geomorfologiche ed idrogeologiche.

La copianificazione, è stato sottolineato anche dal rappresentante dell’Assessorato provinciale all’Urbanistica, è strategica per l’uso e il governo del territorio. L’auspicio è che possa essere estesa anche ad altri Comuni e realtà sovracomunali. 

Un percorso, come ha rilevato a sua volta il sindaco, che consente di costruire il futuro del territorio in termini di programmazione della crescita economica, anche con il coinvolgimento dei privati.

Il documento sottoscritto fa diretto riferimento alle questioni disciplinari e tecnico-metodologiche:
– modalità attuative del  Piano regolatore generale (“PRG”) e progressione nel tempo dell’attuazione delle previsioni di “PRG”-Parte strutturale;
– applicazione concreta del principio della perequazione e delle relative tecniche della compensazione e della premialità.

Tiene conto delle questioni di assetto e normative relative ad alcuni temi generali quali la rete ecologica, lo Spazio rurale, il paesaggio, l’assetto geologico-idraulico e la microzonazione sismica, la riduzione della vulnerabilità sismica urbana, le energie rinnovabili.

Sono trattati anche temi specifici di rilevanza sovracomunale, quali la variante alla Strada Regionale 71 Umbro Casentinese, le attività di miglioramento dei servizi ferroviari nella tratta Chiusi-Castiglione del Lago-Perugia, i servizi socio-sanitari con il  nuovo Ospedale Territoriale di Castiglione del Lago-Città della Pieve ed infine le cosiddette  “Polarità specializzate” come l’area ex Aeroporto e Isola Polvese.

Ciascun Ente interessato, in base alle tematiche di propria competenza, parteciperà alla redazione dei Piano insieme al Comune di Castiglione del Lago.

‘’Come Associazione – ha detto ancora Fantoni – guardiamo poi con interesse al decreto governativo sulla promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili, per la cui definizione riteniamo necessario che il Governo rispetti l’impegno di concertare con i rappresentanti degli Enti locali’’.

La Consulta casa ha anche deciso di costituire un tavolo tecnico sul tema delle risorse comunitarie e nazionali utilizzabili per gli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio abitativo.

Fonte: www.regione.umbria.it


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