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Alloggi ERP, progetti di riqualificazione in Lombardia
Al via gli interventi di recupero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica previsti daI Contratti di Quartiere

I lavori previsti dal Contratto di Quartiere Mazzafame sono ultimati al 90%. Ciò significa che presto questa zona del legnanese sarà completamente riqualificata e che tutti i 427 cittadini potranno abitare in alloggi riqualificati secondo gli standard più recenti.

Partiranno invece il prossimo mese di maggio i lavori previsti dal Programma di Recupero Urbano (Pru) nel Quartiere Robino (via Carlo Porta). Sono questi i principali dati emersi dal sopralluogo che l’assessore regionale alla Casa, Domenico Zambetti, ha effettuatonell’alto milanese per verificare di persona l’andamento degli interventi inseriti nei programmi regionali. Oltre all’assessore alla Casa erano presenti anche il presidente dell’Aler di Milano, Loris Zaffra e l’assessore alle Opere pubbliche e patrimonio del Comune di Legnano, Fiorenzo Battaglioli.

“Diamo il via  – ha detto Zambetti – ad una serie di visite che coinvolgeranno a campione gli stabili di edilizia residenziale pubblica situati nelle province della nostra regione. Da parte delle Istituzioni è necessario dimostrare un’attenzione reale non soltanto alle case, ma anche alle persone. La nostra visita è quindi il segno della nostra vicinanza ai cittadini che vivono nelle case dell’Aler e dei Comuni”.

L’assessore Zambetti ha poi spiegato come le Istituzioni, prima di affrontare i problemi dall’alto, debbano necessariamente incontrare e parlare con le persone che abitano negli edifici oggetto di intervento. “Ho verificato che qui non esistono case di ‘serie b’ ma edifici riqualificati – ha ricordato Zambetti – uguali agli altri con elevati standard qualitativi. Un esempio concreto di come, pur essendo stati realizzati 40 anni fa, siano stati, grazie agli interventi previsti dal pubblico, rimessi a nuovo con ottimi risultati”.

IL CONTRATTO DI QUARTIERE “MAZZAFAME” – L’intervento ha un costo complessivo di oltre 24 milioni di euro ed è finanziato da Regione Lombardia con 13,8 milioni. Prevede sia riqualificazione (via Salici e via Sauro) sia costruzione ex novo (via delle Rose).

Verrà dunque eseguita:
– la manutenzione straordinaria di 5 edifici Aler per 160 alloggi in via Salici 13/15/17 e via Sauro 120/122 e di 14 alloggi di proprietà comunale;
– la riqualificazione e sistemazione degli spazi aperti;
– l’ampliamento della struttura comunale con la realizzazione di un nuovo centro polifunzionale (centro per anziani e biblioteca);
– la realizzazione di una nuova residenza protetta per disabili da 40 posti-letto, 8 mini-alloggi per anziani e 8 alloggi protetti (“Dopo di noi”);
– la riqualificazione e il recupero funzionale ed edilizio di spazi al piano terra con la creazione di una galleria coperta e di servizi ed attività per il quartiere (micro-nido, sale riunioni, sportello per le attività industriali e artigianali);
– la realizzazione della rete di teleriscaldamento.

NUOVA COSTRUZIONE IN VIA DELLE ROSE – L’assessore Zambetti ha poi proseguito la sua visita nel cantiere delle nuove costruzione di via delle Rose per poi visitare il quartiere Robino, nella via Carlo Porta ai civici 114 e 122.   
A partire da ottobre 2011 è prevista la realizzazione di 59 alloggi di edilizia residenziale pubblica oltre a 28 alloggi di edilizia convenzionata secondo i principi della bioarchitettura in via delle Rose.
Il finanziamento pubblico è pari a 5.078.386 milioni di cui 4.083.125 a carico di Regione Lombardia

IL QUARTIERE ROBINO – E’ costituito da 5 fabbricati in via Carlo Porta 122 e da 3 fabbricati in via Carlo Porta 114 edificati nel 1938.
Nell’ambito del Programma di Recupero Urbano è previsto il recupero edilizio/funzionale dei 3 edifici del civico 114.
Il finanziamento pubblico è pari a 4.987.644,50 euro di cui 1.032.913 a carico di Regione Lombardia.

Gli interventi consistono nella:
– riqualificazione complessiva delle parti comuni;
– ridistribuzione interna delle unità abitative con adeguamento alle normative igienico/sanitarie dei locali;
– consolidamento delle parti strutturali;
– rifacimento delle coperture;
– risanamento edile delle facciate;
– realizzazione di impianto di riscaldamento, nuove canne fumarie di esalazione e nuovi impianti elettrici, TV e citofonici;
– sistemazione degli spazi a verde esterni.

“Questa zona – ha spiegato Zambetti – sarà completamente rimessa a punto, sia nella parte interna che in quella esterna. Un impegno che ci siamo presi e che è già stato finanziato da Regione Lombardia ed Aler. Vogliamo dare alla gente la giusta risposta ad un bisogno, il fatto di essere qui, sul territorio, per capire le reali necessità dei residenti, è la dimostrazione concreta del nostro impegno mirato ad ascoltare, capire e risolvere al meglio i problemi dei cittadini”.

Fonte: www.regione.lombardia.it

 

 


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