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Bolzano, modifiche alla legge sul sussidio casa
La Giunta provinciale ha approvato la riduzione del tetto massimo del contributo, la non corresponsione degli importi mensili sotto i 50 euro e la precisazione del principio-base

Con la riduzione del tetto massimo del contributo, la non corresponsione degli importi mensili sotto i 50 euro e la precisazione del principio-base, la Giunta provinciale ha deciso nella seduta del 29 novembre di intervenire sulla legge che regolamenta le modalità di erogazione del sussidio casa.

Come preannunciato, dopo la decisione del Giudice del lavoro, che ha giudicato discriminatoria la delibera di applicazione della legge provinciale sul sussidio casa per cittadini extracomunitari, la Giunta provinciale ha deciso di intervenire sulla materia.

Il Tribunale di Bolzano aveva accolto il ricorso di un cittadino extracomunitario che si era visto rigettare la domanda di sussidio casa per insufficienza dei fondi e ha intimato all’Ipes di corrispondere il sussidio.

La Giunta ha affrontato la questione nel corso della seduta: “Partiamo dai presupposti di non voler penalizzare i richiedenti locali, di non voler contribuire ad aumentare ulteriormente il costo degli affitti sul libero mercato e di non voler caricare il bilancio provinciale con una spesa oltre il possibile”, ha premesso il presidente Durnwalder.

In base a quanto illustrato in Giunta dall’assessore Christian Tommasini, si intende intervenire sul sussidio casa con tre modifiche della legge 13/1998:
– da un lato con la riduzione del tetto massimo del contributo (da 6mila euro annuali a 4.800 euro, vale a dire 400 mensili anziché 500),
– dall’altro con la non liquidazione di contributi mensili sotto i 50 euro.

Infine la proposta della Giunta prevede la precisazione del principio che sta alla base della concessione del sussidio casa: “Non è un diritto personale soggettivo ma un una legittima aspettativa, quindi il contributo può essere concesso nel limiti delle risorse disponibili annualmente”, ha sintetizzato Durnwalder.

Non sarà invece necessaria una modifica della legge per aprire la strada – prospettata dalla Giunta – di indizione dei bandi IPES per acquisire alloggi in affitto sul libero mercato da assegnare poi agli attuali beneficiari di sussidio casa.

Fonte: www.provincia.bz.it

 


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