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Contributi fino a 8.000 euro per la prima casa in Lombardia
La Regione mette a disposizione delle "fasce deboli" una tantum per l'acquisto o la ristrutturazione della prima casa

Due importanti novità caratterizzano il contributo che Regione Lombardia eroga alle “fasce deboli” (previste dalla legge regionale sulla famiglia) per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa.

La prima è che l’importo, erogato a fondo perduto una tantum, può arrivare fino a 8.000 euro (gli anni passati era stato prima di 5 e poi di 6.000 euro), la seconda prevede invece l’erogazione di un bonus aggiuntivo di 1.000 o 2.000 euro se l’edificio acquistato è in classe energetica B o A. A disposizione ci sono 10 milioni di euro.

“Ancora una volta – commenta il presidente Roberto Formigoni – abbiamo voluto fare uno sforzo notevole per aiutare in modo particolare coloro che fanno più fatica a realizzare il sogno della vita, cioè comprare la casa. Nonostante i continui tagli che stiamo subendo, abbiamo ritenuto importante trovare fondi per riproporre questa iniziativa che negli anni ha aiutato migliaia e migliaia di famiglie. Desideriamo continuare a rispondere concretamente a bisogni reali”.

“Questo provvedimento – aggiunge l’assessore alla Casa, Domenico Zambetti – fa il paio con quello di settimana scorsa, che destinava nuovi fondi per la locazione temporanea. Nonostante i grandi sacrifici cui anche Regione è costretta, abbiamo trovato il modo per non ‘lasciare solo’ nessuno e andare dunque incontro alle più diverse necessità: dall’acquisto all’affitto”.

LE CATEGORIE AMMESSE AL CONTRIBUTO – Lo potranno richiedere: – le giovani coppie (coloro cioè che si sono sposati o si sposeranno nel periodo compreso fra l’1 luglio 2009 e il 30 giugno 2011 e i cui componenti non abbiano compiuto 40 anni alla data di presentazione della domanda);

– le gestanti sole (ossia le donne in attesa del primo figlio, nubili o prive del coniuge per separazione legale, senza convivenza, per divorzio o decesso);

– i genitori soli con uno o più figli minori a carico (padre o madre con uno o più figli minori a carico, che sia celibe o nubile o privo del coniuge per separazione legale, senza convivenza, per divorzio o decesso. Non rientrano in questa categoria le unioni di fatto);

– i nuclei familiari con almeno tre figli a carico.

L’ENTITA’ DEL CONTRIBUTO – Dei 10 milioni, 8 saranno riservati alle giovani coppie e 2 a tutte le altre categorie. L’entità del singolo contributo è di 5.000 euro per alloggi di valore compreso fra 25.000 e 100.000 euro; di 5.500 euro per alloggi di valore fino a 200.000 euro e di 6.000 euro per alloggi che hanno un costo fino a 280.000 euro. Il nuovo bando introduce un contributo aggiuntivo per chi acquista alloggi ad alta efficienza energetica, pari a 1.000 euro per appartamenti in classe B, che diventano 2.000 per la classe A.

I REQUISITI PER BENEFICIARE DEL CONTRIBUTO – Coloro che richiederanno il contributo dovranno presentare un reddito Isee (dunque non lordo) non superiore a 35.000 euro; dovranno acquistare un alloggio di prezzo non inferiore a 25.000 euro e non superiore a 280.000 euro. Queste cifre sono le stesse entro le quali deve essere contenuto il mutuo eventualmente chiesto per l’acquisto della prima casa che, comunque, deve avere durata non inferiore a 5 anni.

DOVE E COME PRESENTARE LE DOMANDE – Il provvedimento col quale sarà indetto il bando è in fase di approvazione e sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito: http://www.casa.regione.lombardia.it/.

Si prevede che le domande possano essere presentate (esclusivamente presso i Centri di assistenza fiscale autorizzati, Caaf) dall’1 dicembre 2010 fino al 31 gennaio 2011, mentre per il perfezionamento dei requisiti ci sarà tempo fino al 30 giugno.

 Fonte: www.regione.lombardia.it

 


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