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Manovra economica: effetti drammatici su pagamenti alle imprese
L'Associazione nazionale dei Costruttori edili prevede conseguenze disastrose sugli investimenti locali in opere pubbliche e sui pagamenti alle aziende

La vigorosa riduzione dei trasferimenti agli enti locali ed il forte peggioramento delle condizioni del Patto di stabilita` interno avranno effetti drammatici sugli investimenti locali in opere pubbliche degli enti locali (in particolare i Comuni) e sui pagamenti alle imprese di costruzioni gia` nel 2010 ma ancora di piu` a partire dal 2011.

In base ai documenti ufficiali ad oggi resi disponibili, infatti, i principali effetti della Manovra economica (art.14) in corso di conversione si possono riassumere come segue:

– 2010: riduzione di 1,3 miliardi di euro rispetto al 2009 della capacita` di investimento degli enti locali (Regioni, Province,comuni).

Nel 2010, per gli enti virtuosi e` prevista la possibilita` di escludere dal saldo rilevante ai fini del patto solo lo 0,78% dei residui passivi contro il 4% -che gia` costituiva una quota molto bassa- nel 2009. Questo peggioramento delle condizioni del Patto di stabilita` interno determinera` nel 2010 una riduzione di 1,3 miliardi di euro della capacita` di investimento degli enti locali rispetto al 2009.

–  2011: riduzione di circa 3,3 miliardi di euro rispetto al 2010 della capacita` di spesa dei Comuni soggetti a Patto di stabilita` interno.

–  A partire dal 2012: riduzione di circa 4,3 miliardi di euro rispetto al 2010 della capacita` di spesa dei Comuni soggetti a Patto di stabilita` interno.

Queste riduzioni, secondo i Comuni, si risolveranno con un ulteriore blocco dei pagamenti alle imprese per opere di investimento per un importo simile.

Tra le Regioni piu` interessate dalle riduzioni di investimento e dai blocchi nei pagamenti si segnalano in particolare la Lombardia (614 MEuro di pagamenti bloccati nel 2011 rispetto al 2010), il Piemonte (398 MEuro), la Sicilia (353 MEuro), la Campania (338 MEuro), l`Emilia-Romagna (324 MEuro) ed il Veneto (278 MEuro).

 Fonte: Ance


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