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90 milioni per riqualificare le aree urbane degradate in Piemonte
Gli interventi dovranno riguardare ambiti urbani degradati ben definiti, essere concentrati su aree contigue e omogenee e avere tempi di realizzazione molto contenuti

I sindaci dei Comuni capoluogo di provincia potranno presentare progetti di riqualificazione urbana per migliorare le aree delle loro città caratterizzate da elevati livelli di degrado sociale, economico e fisico. A disposizione ci sono 90 milioni di euro finanziati con il Fondo europeo di sviluppo regionale.

“Con un diverso orientamento rispetto alla Giunta precedente – precisa l’assessore allo Sviluppo economico e Attività produttive, Massimo Giordano – riteniamo che le amministrazioni comunali debbano essere lasciate libere di impostare la politica di riqualificazione delle loro città in piena autonomia.

Gli interventi dovranno riguardare ambiti urbani degradati ben definiti, essere concentrati su aree contigue e omogenee e avere tempi di cantierabilità e di realizzazione molto contenuti”.

La misura, che è stata illustrata ai sindaci interessati, ha l’obiettivo di promuovere sviluppo, occupazione e integrazione con il contesto urbano più ampio. Per partecipare e ottenere i finanziamenti, i Comuni dovranno presentare un “Progetto integrato di sviluppo urbano”, che consiste in una serie di interventi per il miglioramento della competitività, della coesione sociale e della sostenibilità delle realtà oggetto di intervento.

Il progetto dovrà riferirsi a un’area circoscritta che presenti criticità economiche e sociali e di degrado fisico degli edifici e delle infrastrutture, interamente inclusa nel territorio del comune proponente, in cui dovranno essere localizzati gli interventi.

In particolare, i progetti potranno riguardare il recupero urbanistico di aree degradate, la riqualificazione di spazi pubblici, l’offerta di servizi urbani di utilità collettiva accessibili soprattutto per anziani e portatori di handicap, il miglioramento di spazi per uso collettivo e di aree verdi, la predisposizione di spazi e infrastrutture per la localizzazione di pmi e microimprese, le agevolazioni per l’insediamento e la rivitalizzazione di attività economiche.

“Su Torino – ricorda Giordano – siamo già partiti. A breve presenteremo il progetto che riguarda il quartiere di Barriera di Milano. Ora tocca agli altri capoluoghi piemontesi”.

Fonte: www.regione.piemonte.it

 


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