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Toscana: l'assessore Nencini contro la manovra economica
Per l'assessore toscano non devono essere penalizzate ricerca e istruzione e serve un diverso patto di stabilità

«La manovra va rivista e corretta. Non vanno bene i tagli lineari. Non devono essere penalizzate ricerca e istruzione e andrebbe prevista una qualche premialità per le Regioni virtuose».

E’ il commento dell’assessore al bilancio e alle finanze della Regione Toscana, on. Riccardo Nencini, appena prima di entrare nella riunione della commissione affari istituzionali della Conferenza delle Regioni oggi a Roma. «

Quella del governo è una manovra che non fa distinzione tra Regioni virtuose e Regioni ‘pantalone’ e la Toscana – rivendica l’assessore – è sicuramente tra le Regioni virtuose».

«Abbiamo un bilancio della sanità tranquillo, con conti in pareggio e senza che sia stato necessario ricorrer re a ticket o tasse aggiuntive – prosegue -. E questi risultati non sono stati certo ottenuti a scapito della salute dei cittadini».

«In Toscana siamo attenti, da sempre, anche ai costi della politica – ricorda Nencini – : le indennità per assessori e consiglieri regionali sono tra le più basse in Italia. E da alcuni anni abbiamo avviato un processo di razionalizzazione della macchina regionale. L’addizionale regionale Irpef non ha mai superato il minimo imposto dallo Stato, da quando è stata istituita nel 2000, e anche l’Irap, l’imposta sulle attività produttive, è tra le più basse d’Italia».

«Soprattutto la manovra strozza i bilanci degli enti locali, mettendo a rischio i servizi erogati ai cittadini. Per questo – conclude l’assessore della Regione Toscana – va ridefinta la cornice del patto di stabilità».

Fonte: www.regione.toscana.it

 


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