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Bonus 36%: record di richieste nel 2009
Il bilancio annuale dell'Agenzia delle Entrate chiude con 447mila ristrutturazioni edilizie avviate con il beneficio dell'agevolazione fiscale

Dal Fisco, “sconti” sulle imposte per oltre 4 milioni di italiani in dodici anni. Sono tanti i contribuenti che, in sede di dichiarazione dei redditi, hanno potuto detrarre il 36% delle spese sostenute per ristrutturare l’abitazione.

Anno dopo anno, l’apprezzamento per questa agevolazione, nata nel 1998 per favorire il recupero del patrimonio edilizio, cresce in maniera costante.

Dal 1998 al 2009
Nel corso del primo anno, il 1998, hanno approfittato del bonus fiscale più di 240mila contribuenti. L’anno che si è chiuso il 31 dicembre scorso, invece, ha registrato 447.728 ristrutturazioni agevolate, vale a dire che la richiesta dello sconto è aumentata, dopo dodici anni dall’entrata in vigore della norma, dell’86%. Rispetto all’anno precedente, invece, l’incremento 2009 è stato del 14%.

Nel corso di tutto il periodo, la crescita è stata esponenziale, come mostra chiaramente il grafico, con incrementi percentuali, rispetto al 1998, di +6% nel ’99, +14% nel 2000, +33% nel 2001, +49% nel 2002.

Il 2003, pur aumentando del 30% nei confronti del ’98, registra una leggera flessione sull’anno precedente (-12%). Di nuovo in alto nel 2004, con +45% e poco meno nel 2005, +42% (-2% sull’anno prima). E ancora +54% nel 2006 e +67% nel 2007.

Lieve calo di crescita, “solo” +63% nel 2008 (-3% sul 2007). Fino alla migliore performance, che si è registrata nell’ultimo anno, pari a +86%.
Con questo risultato, il 2009 migliora il primato del 2007 (402.811 ristrutturazioni) dell’11% e stabilisce il nuovo record assoluto.

L’analisi del 2009
L’andamento mensile del 2009 evidenzia un picco massimo di comunicazioni di inizio lavori, inviate all’Agenzia delle Entrate, in giugno, oltre 50mila. Grandi lavori di ristrutturazione residenziale però anche in ottobre, quasi 48mila, e in maggio, 45mila.

I mesi preferiti per sistemare casa sono ovviamente quelli con meteorologia più clemente, che vanno dalla primavera fino all’autunno inoltrato, fatta eccezione per il mese di agosto, quando la maggior parte degli italiani si ferma per un periodo di meritato riposo. Infatti, in luglio sono arrivate 43mila richieste di bonus e 42mila circa nei mesi di settembre e novembre.

Poco meno, circa 37/38mila sono invece quelle di marzo, aprile e dicembre. Sotto la media i mesi più freddi: 17mila in gennaio, 24mila in febbraio. Mentre in dicembre, nonostante le festività natalizie, quasi 38mila italiani hanno fatto lavori in casa.

Il 2009 regionale
La lettura dei numeri spalmati sul territorio peninsulare fa rilevare l’indiscussa supremazia della Lombardia, dove più di 100mila persone, pari al 23% del totale nazionale, hanno utilizzato le opportunità che il Fisco mette a disposizione.
Nell’arco temporale che va dal 1998 al 2009, le ristrutturazioni edilizie agevolate avviate in territorio lombardo sono quasi 860mila, con una media di oltre 70mila l’anno.

Complimenti, quindi, a chi nel rispetto della legge riesce a utilizzare al meglio la possibilità di risparmiare (e di questi tempi non fa certo male), permettendo anche l’emersione di lavoro sommerso.

Anche in Emilia Romagna, però, non sono da meno. Si contano in quest’ultimo anno quasi 70mila restauri abitativi effettuati con il beneficio fiscale del 36%, pari al 15% del totale. Oltre 600mila sono invece quelli realizzati nel corso dei dodici anni; in media più di 50mila all’anno.
Terza regione, in ordine di grandezza numerica, è il Veneto, con 56mila dichiarazioni di inizio lavori inviate nel 2009 e quasi 500mila nei dodici anni. In Piemonte, invece nel 2009, hanno ristrutturato in 40mila, in Toscana sono stati 28mila e nel Lazio 25mila. A scorrere la graduatoria, ci sono ancora Liguria (20mila), Friuli Venezia Giulia (18mila), Trentino Alto Adige (quasi 14mila).

È solamente al decimo posto che si trova la prima regione meridionale, ovvero la Puglia, dove si contano più di 13mila richieste di bonus fiscale. Undicesima posizione ancora in Centro-Italia, spetta alle Marche con 13mila domande.

Poi finalmente tutte le altre regioni del Sud, con la sola Sicilia sopra quota 10mila, mentre le altre registrano dati compresi fra 9mila (Campania) e mille (Molise).
A far compagnia alle regioni meridionali, l’Umbria, che si attesta al quindicesimo posto (6mila) e la Valle d’Aosta, diciottesima con 1.400 domande di detrazione fiscale.

A livello di macroaree geografiche, in testa alla classica c’è il Nord-Ovest con quasi 165mila ristrutturazioni avviate nel 2009, pari al 37% della somma complessiva, segue il Nord-Est con 158mila (35%) e poi il Centro e il Sud con, rispettivamente, 73mila (16%) e 52mila (12%) dichiarazioni di inizio lavori.

La Top Ten delle province
Come di consueto, stiliamo la classifica delle prime dieci province italiane da dove è partito il maggior numero di comunicazioni. La medaglia d’oro del 36% per il 2009 va a Milano, con oltre 47mila ristrutturazioni agevolate. Performance davvero notevole se si considera che il dato è più del doppio di quello al secondo posto.

Da sola, infatti, la provincia milanese rappresenta quasi l’11% del totale nazionale. Per giunta, durante tutto l’anno, il primato del territorio meneghino non è stato mai in discussione, mentre al secondo, terzo e quarto posto si sono alternate, nel corso dei mesi, Torino, Bologna e Roma.

Il podio dell’anno si chiude però con la medaglia d’argento assegnata alla provincia di Bologna, con più di 23mila lavori avviati. E la medaglia di bronzo va alla capitale, con 22mila richieste di bonus. Quarto posto finale per Torino, 21mila, pari al 4% del totale complessivo.

Seguono Genova e Bergamo, che contano entrambe 12mila restauri edilizi. Chiudono la top ten Brescia, Venezia, Modena e Vicenza che si attestano intorno a quota 11mila.

Fonte: Fisco Oggi


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