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Catasto: le visure si ritirano all’ufficio postale
Il servizio è disponibile presso i 5.740 uffici postali dotati di “Sportello Amico" grazie al nuovo accordo tra Poste Italiane e Agenzia del Territorio

E’ possibile ottenere le visure catastali direttamente negli uffici postali grazie al nuovo accordo tra Poste Italiane e Agenzia del Territorio nell’ambito del programma ”Reti Amiche” .

Il servizio è disponibile presso i 5.740 uffici postali dotati di “Sportello Amico” nei quali il cittadino potrà richiedere ed ottenere immediatamente visure catastali, utilizzando il proprio codice fiscale o gli elementi identificativi degli immobili (foglio, particella, subalterno), sia al fine di ottenere informazioni sulla proprietà immobiliare sia per gli adempimenti fiscali.

L’obiettivo è quello di semplificare e rendere sempre più agevole l’accesso alle informazioni della banca dati catastale. Il nuovo servizio viene esteso a tutto il territorio nazionale dopo il successo della sperimentazione negli uffici postali di Roma, Torino e Palermo.

Grazie all’intesa, i cittadini potranno richiedere le visure catastali complessivamente in circa 7000 sportelli distribuiti sull’intero territorio nazionale tra i 5740 di Poste Italiane e i 1100 dell’Agenzia del Territorio.

Le visure catastali si richiedono per conoscere i dati anagrafici del soggetto intestatario dell’immobile (terreno o fabbricato), limitatamente alle persone fisiche, gli identificativi catastali degli immobili intestati al soggetto, i dati relativi alla titolarità ed alla relativa quota di diritto, la rendita catastale e l’ubicazione degli immobili per i beni censiti nel catasto dei fabbricati e i redditi dominicale e agrario per gli immobili censiti nel catasto dei terreni.

Si richiedono inoltre per adempiere al pagamento delle imposte.
Secondo i dati dell’Agenzia del Territorio, nel 2009 saranno oltre 92 milioni le visure catastali rilasciate dai 1.100 sportelli dell’Agenzia o tramite consultazione online. Ogni anno l’aumento delle richieste di servizio on line da parte dei cittadini è pari al 7%.

Fonte: Agenzia del Territorio


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