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Abruzzo, proseguono i lavori per il programma C.A.S.E.
Continuano gli interventi per realizzare gli alloggi per la popolazione colpita dal sisma e ripristinare gli edifici pubblici e scolastici

Sono 1.010 gli edifici pubblici danneggiati dal sisma del 6 aprile scorso. E’ quanto emerge dalla banca dati realizzata dalla Direzione Affari generali della Presidenza della Regione.

Uno strumento importante che, secondo le direttive del decreto n. 2, individua localizzazione, entità del danno e lavori necessari per ciascun immobile. Entro metà settimana, comunica il responsabile della Direzione, Antonio Sorgi, l’elenco completo degli edifici danneggiati, l’importo stimato del danno subito ed i probabili tempi di recupero, sarà pubblicato sul sito della Regione Abruzzo. “Si tratta comunque – aggiunge Sorgi – di una fotografia non definitiva ed in quanto tale possibile di modifiche”.

Proseguono intanto i lavori del Progetto C.A.S.E., si sta operando su tutte le 19 aree previste dal programma. 
Dopo le fasi preliminari di preparazione avviate la settimana scorsa, si è dato il via ai lavori di costruzione anche negli ultimi due cantieri di Coppito 2 e Assergi 2, mentre nelle nuove aree di Roio Poggio, Paganica 2, Coppito 3, Camarda, Gignano e Arischia continuano spedite le attività di costruzione delle piastre di fondazione.

Al 4 settembre risultano ultimate 156 piastre con isolatori sismici. Nelle aree di Cese di Preturo, Bazzano, S. Elia 1, S. Elia 2, S.Antonio, Sassa NSI, Pagliare di Sassa e Paganica sud, sale a 112 il numero degli edifici sui quali le ditte appaltatrici stanno operando per completarne la costruzione. In queste stesse aree sono in piena fase realizzativa le opere di urbanizzazione, comprensive di strade, infrastrutture e pavimenti industriali.

Continuano le attività delle società vincitrici delle gare per gli arredi interni degli appartamenti, mentre è stata affidata la realizzazione di impianti fotovoltaici, mediante il comodato d’uso delle coperture dei nuovi edifici. Nel frattempo sono state attivate anche le procedure di gara per la realizzazione degli ascensori e per la progettazione e la sistemazione a verde delle parti esterne delle 19 aree del Progetto C.A.S.E.  

Per quel che riguarda il ripristino degli edifici scolastici si è riunita ieri la Conferenza di servizio per definire il piano di interventi. Nel corso dell’incontro, sono stati individuati i criteri che porteranno alla definizione di un elenco di scuole bisognose di lavori urgenti, ma di breve realizzazione, in grado di assicurare la regolare ripresa dell’anno scolastico.

“E’ stato un incontro molto proficuo – ha commentato il presidente Chiodi – che servirà ad accelerare l’iter per gli interventi negli istituti di tipo B fuori dal capoluogo, dove i lavori sono già in corso. La Conferenza ha dovuto selezionare non le priorità, ma le priorità delle priorità: piccole ma significative opere, essenziali per garantire l’offerta didattica per la prossima riapertura delle scuole”.

Disponibile per questo tipo di azione un plafond di 20 milioni di euro da attingere dai fondi Cipe. “Questo per quanto riguarda le immediate urgenze – ha spiegato ancora il Presidente – Stiamo già programmando interventi più importanti nelle scuole che saranno realizzati man mano che si libereranno le risorse.

Ovviamente, per adeguamenti strutturali di una certa rilevanza bisognerà tener conto anche dei tempi. Sarà infatti necessario prevederli in funzione del regolare svolgimento delle lezioni. In molti casi è consigliabile farli durante i periodi di chiusura delle scuole”. A seguire, Chiodi ha incontrato i responsabili provinciali delle Ater.

Fonti: Protezione Civile e www.regione.abruzzo.it

 


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