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Puglia: edilizia popolare e catasto
Intesa con l'Agenzia del territorio per l’integrazione dei dati catastali, in arrivo altri 12 milioni per recupero case popolari

Barbanente presenta accordo con Agenzia del Territorio per Catasto E’ stato presentato alla stampa il Protocollo d’Intesa tra Regione e Agenzia del territorio per l’integrazione dei dati catastali.

L’obiettivo della collaborazione tra le due amministrazioni mira a creare le condizioni per l’integrazione tra le rispettive banche dati cartografiche.

Attualmente, la cartografia catastale è rappresentata in diversi sistemi di riferimento e in proiezione Cassini-Soldner, mentre invece il database topografico del Sistema Informativo Territoriale della Regione Puglia è riportato in un unico sistema di riferimento cartografico che è quello attualmente più utilizzato a livello europeo.

Per consentire l’integrazione del tematismo della cartografia catastale nel Sistema Informativo Territoriale della Regione Puglia occorre eseguire una trasformazione delle coordinate cartografiche dei files catastali espresse in Cassini-Soldner aventi diverse origini (20 per la Provincia di Foggia, 14 per Bari, 2 taranto, 1 Brindisi, 1 Lecce), forniti dall’Agenzia del Territorio, a quelle del SIT Regionale. La prima attività del protocollo di intesa prevede pertanto l’acquisizione digitale delle mappe d’impianto del catasto.

Terminata l’operazione di acquisizione in formato raster delle mappe originali di impianto, si dovrà procedere alla correzione geometrica di ogni singolo file raster, nonché alla georeferenziazione degli stessi file, verificando anche la qualità del livello della mosaicatura di tutti i fogli così ottenuti.

Inoltre, occorrerà garantire la corrispondenza tra fogli d’impianto georiferiti e i file vettoriali aggiornati ad oggi prima di procedere con la trasformazione degli stessi in altri sistemi di proiezione e nello specifico nel sistema di proiezione del SIT regionale.

A seguito della consegna da parte della Regione dei file degli Originali di Impianto rasterizzati e di un insieme di punti rilevati con sistema GPS e noti nei due sistemi di riferimento, quello catastale e quello del SIT regionale, l’Agenzia del Territorio eseguirà le trasformazioni attraverso delle formule messe a punto da una commissione precedentemente nominata dalla stessa Agenzia.

L’obiettivo è anche quello di allineare finalmente la cartografia catastale alla situazione di fatto, recuperando ad esempio “scambi” di particelle tra comuni confinanti che, per vari motivi, non sono stati riportati in archivio per cui è anche difficile stabilire, ad esempio, il confine comunale.

L’integrazione tra le due banche dati è funzionale a diversi obiettivi che vanno dal controllo del territorio allo snellimento delle operazioni per il calcolo delle certificazioni urbanistiche (quali ad esempio il certificato di destinazione urbanistica, espropri), alla verifica delle aree di interesse pubblico (beni culturali e del paesaggio).
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Delibere per IACP: arrivano altri 12 milioni per recupero case popolari
L’assessorato al Territorio comunica che con le delibere di localizzazione degli interventi proposti dallo Iacp di Bari, approvate lo scorso martedì dalla Giunta Regionale, si finanziano interventi di recupero di alloggi di edilizia residenziale pubblica per complessivi 11.930.618 euro. Ne beneficeranno circa 2.000 utenti residenti in altrettanti alloggi popolari, oltre che imprese e lavoratori dell’edilizia di Bari e provincia.

I comuni interessati sono Bari (con lavori di ristrutturazione finanziati per circa 5 milioni di euro), Acquaviva, Adelfia, Altamura, Andria, Barletta, Bitonto, Bitritto, Canosa, Castellana Grotte, Conversano, Corato, Cassano Murge, Gravina in Puglia, Grumo, Mola di Bari, Molfetta, Monopoli, Polignano, Ruvo, Sammichele, Santeramo, Spinazzola, Valenzano.

Negli ultimi anni con il Piano Casa Regionale sono stati finanziati lavori di recupero per 1.719 alloggi dello Iacp di Bari con un investimento pari a € 17.792.615,00 ai quali si aggiungono i lavori finanziati con i fondi della legge 560/1993 per 3.666 alloggi e € 22.088.128,62. Complessivamente, quindi, si tratta di circa 40 milioni di euro investiti in recupero di 5.385 unità abitative pubbliche.

Fonte: www.regione.puglia.it

 


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