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Gestione e tutela del territorio in Veneto
Approvati un fondo per la bonifica dei siti inquinati e il programma di interventi per la difesa idrogeologica e la conservazione del suolo

La Giunta approva un fondo di rotazione per la bonifica dei siti inquinati
E’ di 30 milioni di euro il finanziamento che la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore all’Ambiente Giancarlo Conta, ha approvato per l’attivazione del  fondo di rotazione previsto dalla L.R. 1/2009 e finalizzato all’esecuzione degli interventi di bonifica e ripristino ambientale e messa in sicurezza di siti inquinati.

Destinatari del provvedimento sono le Province, i Comuni e gli A.T.O. Rifiuti, che potranno inoltrare la richiesta di accesso al fondo entro il 10 settembre 2009, con le modalità indicate nella deliberazione di approvazione.

Gli interventi potranno riguardare sia aree di proprietà degli stessi enti locali, sia aree di altra proprietà, ma di competenza territoriale dell’ente richiedente.  A valere su tale fondo di rotazione potranno essere concessi contributi in conto capitale per un importo fino al 100% della spesa ritenuta ammissibile e  rimborsabili in quote annuali, costanti e senza oneri per gli interessati, per una durata massima di 15 anni. Dello stesso importo sono previsti stanziamenti anche per i prossimi due esercizi finanziari  2010/2011.

Contestualmente la Giunta Regionale, oltre a definire i criteri e le modalità di assegnazione e di restituzione dei fondi, ha approvato un contributo a fondo perduto di € 1.000.000,00 per l’esercizio finanziario 2009 a favore dei medesimi enti e finalizzato a interventi connessi alle indagini ambientali previste per gli interventi di bonifica e di messa in sicurezza di siti contaminati.

Le Province, i Comuni e gli ATO Rifiuti interessati dovranno presentare richiesta entro il 10 settembre 2009. […]

Si tratta – ha concluso Conta – di un’iniziativa, che, unitamente al Piano di Bonifica delle aree inquinate approvato nel 2000 e al progetto di “Telerilevamento”,  rientra nella politica ambientale della Giunta regionale, che intende ripulire il Veneto e consegnare ai nostri figli una regione di qualità”.

Tutte le richieste dovranno essere presentate alla Regione del Veneto – Direzione Tutela Ambiente – Calle Priuli, 99 – Cannaregio 30121 Venezia,  entro il termine del 10 settembre 2009, allegando la documentazione richiesta.
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Approvato il programma 2009 di interventi per la difesa idrogeologica e la conservazione del suolo
Approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alle Politiche dell’Ambiente Giancarlo Conta, il programma di interventi di sistemazione idraulico-forestale per l’anno 2009, che prevede un importo complessivo di 15.580.000,00 euro.

Si tratta di 108 interventi specialistici finalizzati alla tutela e alla conservazione del territorio boschivo e a fronteggiare le situazioni di dissesto reale e potenziale.

Il finanziamento consentirà anche di assumere 360 operai a tempo determinato, che andranno ad aggiungersi ai 246 a tempo indeterminato, che rappresentano la componente maggiormente qualificata e specializzata nell’esecuzione dei lavori, la cui operatività risulta necessaria per tutto il periodo dell’anno

Gli interventi, individuati d’intesa con le Comunità Montane, saranno realizzati a cura della Direzione Foreste e dei 5 Servizi Forestali Regionali e consentiranno il controllo e la soluzione di specifici problemi, per lo più relativi alla ricostruzione e miglioramento di boschi degradati, alla manutenzione della viabilità di accesso esistente, alla sistemazione idraulico forestali estensive e alla regimazione idraulica.

“Il provvedimento approvato dalla Giunta – sottolinea l’Assessore Conta – risponde alla politica programmatoria e di pianificazione forestale che la Regione ha da tempo avviato per la difesa idrogeologica, la conservazione del suolo e dell’ambiente naturale, con l’obiettivo di un armonico sviluppo socio economico del territorio, che in  questi ultimi anni si è degradato a causa di un progressivo abbandono delle attività agricole in montagna e in collina.

Ecco quindi la necessità di un suo recupero – conclude l’Assessore Conta – valorizzando, anche sotto il profilo culturale, le molteplici funzioni svolte dal bosco e gli aspetti sociali ed economici legati alle attività agro-forestali, rivalutandone anche il significato produttivo”.

Fonte: www.regione.veneto.it

 


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