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Lavori pubblici, in calo le risorse per le infrastrutture
Solo il 2,2% delle dotazioni di competenza previste per il 2009 sara` destinato a nuovi investimenti infrastrutturali, contro il 53%

L`analisi del Bilancio dello Stato, unito al DL 185/2009, cosiddetto “anticrisi“, porta a quantificare le risorse per nuovi investimenti infrastrutturali nel 2009 in 16.824 milioni di euro, che corrispondono ad una riduzione del 13,4% in termini reali rispetto al 2008.

Dal confronto con gli anni precedenti emerge un andamento altalenante delle risorse destinate alle infrastrutture nel Bilancio dello Stato. A dichiararlo è l’Ance, a commento del Rapporto sulle infrastrutture in Italia, presentato nei giorni scorsi.

Al dimezzamento (-49%) del livello degli stanziamenti per opere pubbliche, registrato nel triennio 2004-2006, e` seguito, sottolinea l’Ance, negli ultimi due anni un importante recupero delle risorse per nuovi investimenti infrastrutturali (+12,4% nel 2007 e +13,3% nel 2008).

Questo processo e` stato, pero`, interrotto dalla manovra di finanza pubblica per il 2009.

Secondo l’Associazione dei costruttori il rischio e` di vedere ripetere quanto accaduto nella prima meta` degli anni Novanta, in cui e` stata adottata una politica di bilancio che, per il rispetto degli impegni comunitari sul contenimento della spesa pubblica, ha agito esclusivamente sulla componente in conto capitale lasciando crescere quella corrente.

“Ancora oggi l`Italia paga le conseguenze di questa politica economica che ha imposto un prezzo altissimo alla componente strutturale della spesa ed ha determinato un aumento del ritardo italiano nella costituzione di capitale fisso del Paese – precisa -.

“Dalla composizione dei dati previsionali di spesa del bilancio emerge un dato particolarmente significativo – aggiunge l’Ance -.
Solo il 2,2% delle dotazioni di competenza previste per il 2009 sara` destinato a nuovi investimenti infrastrutturali, contro il 53% destinato a spese correnti e il 40% per le spese per interessi e per il rimborso dei prestiti”.

Secondo l’associaizone la riduzione delle risorse per il 2009 assume un significato ancora piu` critica se si considera la crisi economico-finanziaria in corso che, al contrario di quanto accaduto, avrebbe richiesto da parte dello Stato un intervento piu` espansivo in grado di sostenere, con l`aumento degli investimenti in conto capitale, reddito e occupazione.

Fonte: www.ance.it

 


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