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Recupero edilizio in Friuli
Accordo per oltre 2 milioni di euro per la ristrutturazione e la riqualificazione di edifici

La ristrutturazione di uno stabile, da utilizzare come centro didattico e punto di ristoro nel Parco comunale dei Prati di Beato Bertrando e dei Prati di Lavia, ed il primo lotto per il recupero di un edificio nel borgo di Buonavilla, al centro del parco, da utilizzare per la promozione delle attività economiche connesse al parco, sono l’oggetto di un accordo quadro sottoscritto a Pasian di Prato tra l’assessore regionale alle Autonomie locali, Federica Seganti, ed i sindaci dell’associazione intercomunale che ha Pasian di Prato quale Comune capofila.

Le due parti hanno stipulato anche un altro accordo, mirato alla riqualificazione di strutture per i servizi socio-sanitari ed assistenziali destinate all’utenza sovracomunale.

A fronte di una spesa complessiva di 3.286.000 euro, il finanziamento regionale a sostegno dei due accordi ammonta a 2.198.818 euro, così suddivisi: 1.200.000 euro per le opere da realizzare nel parco comunale e 998.818 euro per il miglioramento dei servizi sociosanitari.

In particolare, questo secondo accordo quadro punta alla radicale ristrutturazione di un fabbricato di proprietà comunale nell’area dell’ex IPSIA a Tricesimo; alla maggiore funzionalità dell’edificio che a Remugnano (Reana del Rojale) accoglie varie associazioni attive in campo sociale ed alcuni ambulatori di medici di base; alla realizzazione di un centro diurno per anziani a Cassacco.

Il primo intervento è stato programmato per riunire in un’unica sede servizi socio-assistenziali (“Informalavoro”, “Vicini di Casa”, “Sportello reddito di base”, “Servizio di orientamento per cittadini stranieri”, già presenti nel territorio ma localizzati in edifici differenti). Negli spazi rinnovati troverà spazio anche la Guardia medica notturna e festiva, che qui avrà il suo ambulatorio.

Il secondo punta in modo particolare alla modernizzazione degli ambulatori (ve ne sarà costruito ancora uno, per un totale di 4) in previsione che essi vengano collegati ad un sistema centralizzato informatico ed in funzione della presenza sperimentale dell’infermiere di comunità.

Il Centro diurno, destinato in particolare ad anziani poco o per niente autosufficienti, offrirà attività assistenziali, ricreative, culturali, artigianali e numerose occasioni di socializzazione.

Fonte: www.regione.fvg.it

 


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