MAGGIOLI EDITORE - Edilizia urbanistica: notizie, leggi e normative per Enti Locali e professionisti

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Condono edilizio
Per il Consiglio di Stato non sono sanabili le opere realizzate con titolo abilitativo annullato

Con la sentenza n. 4 del 23/4/2009 il Consiglio di Stato ha rilevato come il legislatore nazionale nell`ambito della disciplina riguardante il terzo condono edilizio (disciplinato dall`articolo 32 del decreto legge 269/2003) non abbia previsto espressamente tra le categorie di opere suscettibili di sanatoria edilizia quella delle “opere realizzate in base a concessione annullata“ categoria invece ammessa dalle precedenti normative sul condono.

Poiche` il condono edilizio consiste in una procedura di regolarizzazione eccezionale degli abusi edilizi, la scelta di non prevedere espressamente come tipologia di abuso sanabile quelle delle opere con titolo abilitativo annullato ha una sua rilevanza.

Infatti, secondo il Consiglio, la legge puo` allargare o restringere le ipotesi di sanatoria a sua insindacabile discrezione sulla base delle mutevoli esigenze fiscali, che normalmente costituiscono la ragione della scelta del legislatore.

I giudici affermano, in sostanza, che, mancando, nel DL 269/2003 una espressa previsione di tale tipologia di abuso sanabile, non puo` in ogni caso utilizzarsi la formula di rimando alle leggi precedenti nelle quali era invece prevista.

Non puo` peraltro ipotizzarsi una situazione soggettiva di affidamento dal momento che il provvedimento di rilascio del titolo abilitativo e` stato oggetto di annullamento in sede giurisdizionale e non in sede amministrativa.

Infine, secondo i giudici di Palazzo Spada, non puo` essere invocata nel caso di specie la Circolare interpretativa del Ministero delle Infrastrutture ( n. 2699 del 7/12/2005) nella parte in cui fa riferimento alla situazione di affidamento ingenerato nell`ipotesi di titolo abilitativo prima rilasciato e poi revocato. Trattandosi di una circolare puo` anche essere motivatamente disattesa.

Fonte: Ance