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Edilizia e urbanstica in Sicilia
Approvati dalla giunta il Piano Casa regionale, e le nuove procedure in materia urbanistica ed ambientale

Piano Casa in Sicilia
L’assessore regionale ai Lavori pubblici, Luigi Gentile, interviene sul disegno di legge per il piano casa della Regione siciliana approvato dalla Giunta di Governo, su sua proposta, venerdì scorso.

“Si tratta – dice Gentile – di una legge che intende rilanciare gli investimenti nel patrimonio edilizio assecondando così le istanze abitative, sempre più pressanti, provenienti da un numero di cittadini sempre in crescita.

Il Ddl – sottolinea Gentile – movimenta e sviluppa le attività imprenditoriali ed economiche del territorio siciliano, rispettando i valori storici, architettonici, paesaggistici, archeologici e ambientali”.

Due gli obiettivi principali del disegno di legge: lo sviluppo ed il superamento della crisi di settore, soprattutto in un momento di crisi economica mondiale, e la promozione di una maggiore sostenibilità ambientale, per rendere vivibili le nostre città.

“La norma proposta – prosegue l’assessore – tende a riqualificare le costruzioni grazie al ricorso a materiali alternativi e sistemi energetici innovativi. Gli interventi saranno orientati al contenimento dei consumi energetici e idrici, mediante il ricorso anche a tecniche di bio – edilizia, di risparmio energetico e di uso di fonti rinnovabili.

 Ed ancora si semplifica il procedimento amministrativo, snellendo i regolamenti preesistenti rispettando, al contempo, i criteri imprescindibili della sicurezza”.

 “La nuova norma – conclude Gentile – non consentirà nessuna cementificazione selvaggia, ma garantirà rigore, rispetto delle regole e ripresa delle attività imprenditoriali, con l’obiettivo di fornire ai nuclei familiari composti anche da coppie giovani, un sostegno economico per la realizzazione della prima casa tramite mutui agevolati concessi da istituti bancari convenzionati con la Regione, ad un tasso di interesse pari alla metà di quello corrente per la costruzione o ricostruzione di un immobile”.
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Urbanistica: valutazione ambientale per i piani
Nuove procedure in materia urbanistica ed ambientale. Lo prevede il disegno di legge presentato dall’assessore regionale all’Ambiente, Pippo Sorbello e approvato dalla giunta.

L’introduzione della Vas (Valutazione ambientale strategica) nei procedimenti di formazione dei piani urbanistici, previsti da una direttiva europea, costituisce una fondamentale innovazione metodologica e operativa che potrà garantire una piena rispondenza delle previsioni urbanistiche ai principi della sostenibilità ambientale e territoriale.

Per una proficua applicazione delle nuove metodologie valutative si è reso necessario disegnare le nuove procedure prevedendone una piena integrazione all’interno dei procedimenti di formazione dei piani urbanistici.

C’è infatti il rischio che l’introduzione della Vas possa trasformarsi in un inutile, ulteriore fattore di rallentamento della attività di pianificazione urbanistica. 

A queste finalità risponde il disegno di legge che ridisegna le procedure di formazione dei piani urbanistici comunali, alla luce degli adempimenti valutativi prescritti dal decreto legislativo nazionale.      

 “Le numerose e significative innovazioni procedurali – sottolinea l’assessore Sorbello – che il disegno di legge prevede di introdurre nell’iter di formazione degli strumenti urbanistici comunali, e segnatamente dei piani regolatori generali, mirano a realizzare un’effettiva integrazione delle procedure valutative nel processo di formazione degli strumenti urbanistici comunali”.

Il disegno di legge è composto da 5 articoli. Il primo precisa le finalità della nuova disposizione legislativa e il campo di applicazione. Il secondo e il terzo disciplinano il procedimento di formazione dei piani regolatori generali integrato con la Valutazione ambientale strategica. Il quarto riguarda il procedimento di formazione dei piani attuativi comunali. Il quinto infine definisce un regime transitorio indispensabile per regolamentare la fase di passaggio dalla vecchia alla nuova regolamentazione procedurale dei piani.

Il testo è complessivamente disegnato con riferimento alle disposizioni normative e regolamentari contenute nel decreto legislativo n. 4 del 2008 e utilizza marginalmente i gradi di libertà che lo stesso decreto concede alle Regioni a statuto speciale.

La nuova disciplina, una volta approvata, pur riguardando solamente le procedure di formazione dei piani di competenza comunale, è stata concepita nell’ottica di una nuova regolamentazione dell’intera materia urbanistica, che dovrà formare oggetto di un testo organico di riforma del governo del territorio.

Per questa ragione nell’art. 1 del disegno di legge viene opportunamente specificato che le nuove disposizioni si applicano sino alla emanazione di una organica disciplina regionale sul governo del territorio.

 Fonte: www.regione.sicilia.it

 


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