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Toscana: edilizia e ambiente
La Regione annuncia che entro giugno varerà la “sua” legge sull'edilizia. Via libera a 73 milioni di investimenti sugli acquedotti

Edilizia, entro giugno la Toscana varerà la “sua” legge
Entro giugno la Toscana approverà la legge che regolamenterà la possibilità di ampliare case e villette e di ricostruire edifici degradati con una maggiore volumetria.

Un sostegno all’edilizia, ma nel rispetto delle regole. Senza alcuna deroga, ma anzi incentivando bioedilizia, risparmio energetiche e sviluppo di fonti energetiche alternative. Un provvedimento che varrà diciotto mesi dalla sua entrata in vigore.

” […] Ci metteremo subito al lavoro per approvare entro giugno la legge regionale – ha dichiarato il presidente della Toscana Claudio Martini -. La giunta farà la sua parte: è già al lavoro per produrre un testo che riprenda i contenuti dell’accordo in coerenza con le previsioni contenute nella legislazione e nei piani. Importante è anche l’impegno per la semplificazione. Sarà un miglioramento permanente delle procedure, nell’interesse dei cittadini e degli operatori economici».
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Via libera a 73 milioni di investimenti sugli acquedotti
«Con questo stanziamento di 24,4 milioni di euro destinati ai 6 Ambiti territoriali ottimali della Toscana, la Regione adotta un atto concreto anticrisi, mobilitando investimenti pubblici per oltre 72 milioni di euro e compie un passo decisivo nell’attuazione di quel Patto per l’acqua a cui stiamo lavorando da alcuni mesi».

Non nasconde la sua soddisfazione l’assessore regionale alle risorse idriche, Marco Betti, nell’illustrare il provvedimento che ha portato in approvazione nella Giunta regionale.

«Abbiamo deciso di dare priorità – spiega Marco Betti – agli interventi cantierabili in tempi brevi, cioè entro quest’anno, a quelli per il miglioramento della qualità dell’acqua e per il superamento delle situazioni di maggiore sofferenza dovute alla crisi idrica, verso la quale dobbiamo sempre tenere alta la guardia».

All’Ato 1 della Toscana del nord andran no oltre 3,5 milioni di euro, all’Ato 2 del basso Valdarno più di 4,2 milioni. Lo stanziamento più consistente spetta all’Ato 3 del medio Valdarno, con oltre 5,4 milioni di euro.

Quasi 3 milioni ciascuno andranno invece all’Ato 4 dell’alto Valdarno e al 5 della costa Toscana. Quasi 4,2 sono destinati invece all’Ato 6 dell’Ombrone. Ciascun ambito territoriale dovrà aggiungere il doppio delle risorse ricevute. Serviranno per realizzare nuove condutture, ricercare e riparare le perdite di rete, realizzare pozzi e piccoli bacini di approvvigionamento.

Si stima che con l’intero complesso delle risorse attivate sarebbe possibile rifare interamente 360 chilometri di condotte, oppure realizzare 720 nuovi pozzi con le relative condutture.

Sostituire le vecchie condotte o realizzarne di nuove costa mediamente 200 euro al metro, mentre per la perforazione di un nuovo pozzo servono circa 40.000 euro, una cifra che mediamente sale a 100.00 se si considerano sia le condutture che il sistema di pompaggio.

Per realizzare gli interventi previsti sarà firmato un accordo di programma tra la Regione e i sei Ato in cui è diviso il territorio toscano.

Fonte: www.regione.toscana.it

 


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