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Edilizia: "il piano lombardo è pronto al varo"
Il presidente Formigoni anticipa le linee guida dei due progetti di legge regionali per le riqualificazioni e le nuove costruzioni

 Il piano lombardo per l’edilizia sarà varato nella prima seduta della Giunta regionale successiva all’emanazione del Decreto legge del Governo, che avverrà, secondo quanto annunciato ieri, entro 10 giorni.

Lo ha reso noto il presidente Roberto Formigoni che, in una conferenza stampa insieme all’assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, ha espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto tra Governo e Regioni, ha apprezzato il “modo federale di governare” che si è documentato, ed ha anticipato le linee guida del progetto di legge lombardo, cui si lavora da tempo e che quindi è praticamente pronto per essere varato.

In cantiere ci sono in realtà due piani regionali, un “piano edilizia“, destinato ad ampliare e migliorare le residenze di chi ha già la casa e intende investire i suoi risparmi, e un “piano casa“, rivolto a realizzare nuove abitazioni per chi la casa non ha.

Piano edilizia
L’accordo stabilisce principi ed indirizzi di carattere generale che le Regioni sono chiamate poi sviluppare con la propria attività normativa entro 90 giorni dall’emanazione del decreto governativo.
La Lombardia, come dichiarato dal presidente regionale, lo farà immediatamente. Con alcune forti caratterizzazioni.

“In primo luogo – ha anticipato Formigoni -, maggiori incentivi per riqualificazione dei quartieri di edilizia residenziale pubblica, sia con bonus sia con la semplificazione amministrativa; quindi, promozione di maggiori prestazioni in tema di risparmio energetico; valorizzazione dell’edificato esistente, o detto in altri termini, massimizzazione dell’utilizzo del patrimonio esistente per residenza”.

Il tutto con rigorosa coerenza rispetto ai piani di governo del territorio e con la massima vigilanza per evitare speculazioni o abusi. […]

“Siamo pronti – ha aggiunto Boni – perché da un anno stiamo lavorando a fondo su risparmio del territorio, materiali innovativi, edifici ecologici, ottimizzazione energetica, all’insegna dello slogan ‘Costruire solo il bello'”.

Boni ha parlato anche di “priorità alle aree dismesse” e di “esclusione dei centri storici e delle aree a vincolo naturalistico”. “L’attività di demolizione e ricostruzione – ha detto ancora Boni – favorirà le piccole e medie imprese e gli artigiani che già svolgono questi lavori”. “Si tratterà in ogni caso – ha concluso – di un provvedimento straordinario di 18 mesi, come previsto giustamente dall’accordo di oggi”.

Piano casa
Formigoni ha ricordato che con il Governo si era parlato anche di Piano casa, cioè della possibilità di realizzare nuove abitazioni per chi non ha casa, e ha confermato l’intesa che impegna il Governo stesso a stanziare 550 milioni da destinare alle Regioni per il sostegno di interventi di edilizia sovvenzionata.

“Con il Governo – ha aggiunto – si è anche stabilito di andare a ricercare ulteriori risorse: e difatti stiamo già lavorando con la Cassa Depositi e Prestiti, con Fondazione Cariplo e con altri fondi immobiliari in questa direzione”.

“Vogliamo – ha concluso Formigoni – che i due piani, Piano Casa e Piano Edilizia, procedano di pari passo: per le famiglie che cercano casa e per quelle che desiderano ampliarla e renderla più bella e funzionale”.

Fonte: www.regione.lombardia.it

 


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