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Lavori pubblici in Veneto
Terminati i lavori del passante di Mestre, quasi 22 milioni di euro per infrastrutture strategiche per il territorio

Domenica 8 febbraio verrà inaugurato il Passante di Mestre, in presenza del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e del Presidente della Regione, Giancarlo Galan.

Il Passante, con le relative opere complementari, permetterà di riorganizzare il sistema viario del Veneto centrale, allontanando da Mestre sia una parte dei flussi di attraversamento sia quelli provenienti dalla città metropolitana, costretti a convergere su Mestre per proseguire verso altre destinazioni, con l’effetto di bloccare, alla ricerca di itinerari alternativi alla Tangenziale (che presenta un traffico di circa 170 mila veicoli/giorno pari a circa 55 milioni l’anno), anche la rete minore.

Grazie al Passante sarà realizzato uno smistamento del traffico ed una separazione tra traffico locale e di attraversamento.

Il percorso è lungo complessivamente 32,3 km, composto da tre corsie per ogni senso di marcia e corsia di emergenza e attraversa 12 comuni (Martellago, Mira, Mirano, Pianiga, Quarto d’Altino, Salzano, Scorzè e Spinea nel Veneziano; Casale sul Sile, Mogliano, Preganziol e Zero Branco nella provincia di Treviso).

Il Passante di Mestre infine, insieme alla Pedemontana ed alla Romea, finalmente doterà il Veneto di una rete stradale all’altezza della sua posizione strategica in Italia e in Europa.
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Dalla Regione quasi 22 milioni di euro per 19 progetti per il territorio
E’ stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione (n. 9 del 27 gennaio) il provvedimento della giunta veneta che assegna un importo di quasi 22 milioni di euro a 19 interventi infrastrutturali, previsti nell’ambito dei patti territoriali e di altri strumenti di programmazione negoziata e decentrata.

Con un apposito bando è stata data la possibilità di presentare richiesta di finanziamento ai soggetti responsabili di Patti Territoriali o di Intese Programmatiche d’Area (IPA) del Veneto per la realizzazione di opere e infrastrutture pubbliche – considerate strategiche dai richiedenti – nei settori dello sviluppo locale, sviluppo turistico, promozione e diffusione di prodotti tipici locali, beni culturali, valorizzazione delle risorse paesaggistiche, progetti integrati di riqualificazione urbana con lo specifico obiettivo di miglioramento della competitività economica dei singoli centri urbani, ulteriori progetti integrati di area vasta.

Per la realizzazione di ciascuno dei progetti sarà sottoscritto un disciplinare tra soggetto attuatore e Regione.

Fonte: www.regione.veneto.it

 


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