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Piemonte: sicurezza del territorio
E' stata inaugurata la cassa di espansione del torrente Belbo che permette di deviare l’acqua in eccesso in caso di piena

E’ stata inaugurata nei giorni scorsi a Canelli un’opera di fondamentale importanza per la sicurezza idraulica della vallata del Belbo.

Si tratta della cassa di espansione del torrente Belbo, posta nei territori dei comuni di Canelli (AT) e S.Stefano Belbo (CN) e realizzata dall’Agenzia Interregionale per il fiume Po (Aipo), l’Ente strumentale delle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto che nel 2003 ha ereditato le funzioni dell’ex Magistrato per il Po.

La nuova opera riduce drasticamente il rischio di un’esondazione del Belbo, tramite un sistema di deviazione dell’acqua in eccesso, causata da una piena, all’interno di due grandi bacini. 

La cassa di espansione, che si estende lateralmente al Belbo per circa 1800 metri e ha una superficie di 40,5 ettari, è formata da due bacini di invaso laterali, comunicanti fra loro che, in caso di significative piene del torrente, raccolgono l’acqua tramite un manufatto regolatore/sfioratore d’ingresso e uno sfioratore intermedio.

I due invasi, le cui arginature raggiungono nel punto massimo 6 metri di altezza, sono in grado di contenere, rispettivamente, fino a 958.000 e 852.000 metri cubi d’acqua, per un totale di 1.800.000 metri cubi.

La costruzione della cassa d’espansione, avvenuta tra il 2005 e il 2008, è stata preceduta da una serie di studi e approfondimenti tecnico-scientifici da parte del Politecnico di Milano e del Politecnico di Torino, presso quest’ultimo è stato sperimentato il funzionamento dell’opera con una modellazione fisica.
L’importo complessivo per la realizzazione dell’opera è di circa 18 milioni di euro.

Fonte: www.regione.piemonte.it

 


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