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Lombardia: energia e ambiente
Appello contro il trasferimento al Tar del Lazio delle controversie, contributi per la tutela e valorizzazione del paesaggio

Appello contro il trasferimento al Tar del Lazio delle controversie
Un "appello forte" al Governo perché rinunci alla propria intenzione di trasferire al Tar del Lazio le competenze sulle controversie in tema di energia è stato lanciato dal presidente della Regione, Roberto Formigoni, insieme al presidente del Tar della Lombardia, Piermaria Piacentini, e all’assessore alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscemi. La presa di posizione comune di Formigoni e Piacentini nasce dall’intenzione del Governo ("manifestata in più occasioni") di assegnare al Tar Lazio tutte le controversie concernenti il settore dell’energia anche in relazione alla fase cautelare e alle eventuali questioni risarcitorie (in queste controversie rientrano anche quelle relative ai diritti costituzionalmente garantiti).

Dopo la presentazione di un emendamento che la Camera ha considerato inammissibile per estraneità della materia, il Governo ha ripresentato la proposta attraverso l’articolo 18 del Disegno di Legge "Misure per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria".

"L’invito che rivolgiamo al Governo – ha proseguito Formigoni – è a riflettere seriamente sull’opportunità di questa decisione che rischia di provocare un grave e inaccettabile allungamento dei tempi e che in ogni caso è destinata a sottrarre una parte importante dei procedimenti non solo al Tar della Lombardia ma a tutti i tribunali regionali".

Formigoni ha sottolineato che "a pagare le maggiori conseguenze sarebbe il nord Italia e la Lombardia in particolare, dove si concentrano la maggior parte delle realtà che si occupano di energia".
A questo proposito l’assessore Buscemi ha riferito che Assoelettrica e Aper, le due principali associazioni che riuniscono le aziende che si occupano di energia, si sono già dichiarate contrarie all’ipotesi del Governo.

"Il Tar della Lombardia – ha concluso Formigoni – ha dimostrato in questi anni di saper garantire una azione fluida ed efficiente, oltre ad una elevata competenza amministrativa".

Le controversie che potrebbero venire trasferite a Roma, se la proposta del Governo venisse approvata, sono circa mille all’anno, secondo la stima fornita dal presidente Piacentini, e riguardano diversi argomenti: derivazioni idroelettriche, centrali a biomasse, gare per la distribuzione del gas fatte da piccoli Comuni, grandi impianti di termovalorizzazione e quant’altro. "In tutti questi casi – ha concluso Piacentini – la vicinanza è essenziale".
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Contributi per la tutela e valorizzazione del paesaggio
La Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell’Assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, ha approvato, con deliberazione n. VIII/7641 dell’11 luglio 2008, i criteri per il sostegno finanziario agli Enti Locali titolari di funzioni paesaggistiche per la costituzione di strutture tecniche e per l’esercizio di tali funzioni.

"Si tratta – spiega l’Assessore Boni – di un sostegno economico rivolto agli Enti locali lombardi per contribuire a sostenere i costi derivanti dall’attribuzione delle competenze paesaggistiche ed incentivare in questo modo la costituzione di strutture tecniche idonee a garantire una sempre migliore qualità paesaggistica degli interventi territoriali."

I contributi messi a disposizione degli enti locali per il 2008 ammontano a 500.000,00 euro e saranno assegnati sulla base dei criteri definiti nel bando approvato con la delibera.

Le domande, corredate dalla documentazione richiamata nel bando, dovranno essere presentate entro il 12 settembre 2008.

DGR _7641_08_contributi paesaggio

Fonte: www.regione.lombardia.it


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