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Lombardia: energia, banda larga, innovazione, tagli a enti locali
Diverse le tematiche del colloquio del 16 giugno tra Formigoni e Scajola

E’ stato ricevuto dal presidente Roberto Formigoni nella sede della Regione il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, per un confronto approfondito su come l’azione del Governo e quella della Regione possano sommarsi per rendere la Regione stessa più forte e competitiva ed essere sempre meglio al fianco degli imprenditori lombardi.
"Abbiamo parlato – ha spiegato Formigoni – dei temi decisivi per la competitività: quindi energia, banda larga, liberalizzazioni, turismo, possibilità di utilizzare il Fondo aree sottosviluppate. Del resto il ministro conosceva già molto bene le iniziative della Lombardia sul tema della competitività, le nostre leggi di riforma del mercato del lavoro e del sistema di istruzione e formazione professionale, i Comitati strategici con il gotha dell’economia lombarda".

Il ministro Scajola ha sottolineato di aver voluto scegliere la Lombardia per la sua prima visita, "come omaggio a una Regione che è motore dello sviluppo economico del Paese" e al suo presidente "i cui molti anni di governo sono stati anni di grande crescita". La Lombardia del resto è un sistema territoriale che si confronta in Europa con le più avanzate realtà come la regione parigina, la Catalogna e la Baviera.
"Con il presidente Formigoni – ha detto ancora Scajola – c’è stata piena consonanza sugli argomenti discussi: riguardo all’energia si tratta di accelerare le mancate risposte attese da Regione Lombardia da parte del Governo centrale; riguardo a innovazione e internazionalizzazione, il Governo si impegna ad accelerare la definizione di quanto sinora rimasto in sospeso e in particolare a concorrere per arrivare alla copertura totale della banda larga (che in Lombardia copre aree in cui vive oltre il 90% della popolazione, ma si tratta di portarla anche nelle zone di montagna e nei piccolissimi comuni)".
Quanto ad Expo 2015, Scajola ha detto che sarà una grande opportunità per mostrare al mondo il "modello Lombardia", peraltro già ammirato sul piano internazionale, ed ha aggiunto che anche attraverso i contatti del presidente del Consiglio con Formigoni e il sindaco Moratti, è in via di definizione il decreto governativo "nei tempi più brevi".

Sul tema dell’energia nucleare, Scajola ha sottolineato che si tratta di "una battaglia non del ministro, ma di chi vuol far progredire il Paese lottando contro i cambiamenti climatici, difendendo l’ambiente e garantendo a cittadini e imprese un’energia certa e a costi certi. Tutto il mondo ci dice che questa sfida si può vincere con il nucleare di ultima generazione".
Su questa impostazione di fondo, che riapre il capitolo sulla produzione di energia nucleare, si è detto d’accordo il presidente Formigoni, rimarcando che "sarà il Governo a stabilire tempi e modi delle iniziative future", ma sottolineando una volta di più che "ogni discorso sulla localizzazione in Lombardia di eventuali centrali è del tutto prematuro, in quanto non è stato minimamente aperto. Certo è utile che tutti riflettano sui molti vantaggi che questa forma di energia può portare al nostro Paese, in termini di economia, tutela dell’ambiente e sicurezza".

Nel colloquio si è anche parlato del tema dei tagli agli enti locali, condividendo l’impostazione per cui non debbano essere indiscriminati, ma distinguere tra amministrazioni virtuose (che i tagli e i risparmi li hanno già fatti) e amministrazioni indebitate o con la spesa fuori controllo.

Fonte: www.regione.lombardia.it

 


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