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Sicurezza: piani integrati fra istituzioni e parti sociali
La Conferenza delle Regioni del 12 giugno ha approvato un documento in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro

Di seguito il documento approvato dalla Conferenza presieduta da Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia Romagna:

"La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in apertura della seduta odierna, nell’esprimere il più profondo dolore per i tragici incidenti sul lavoro accaduti nella giornata di ieri ed in particolare al drammatico incidente in provincia di Catania che ha provocato la morte di sei lavoratori, ha evidenziato ancora una volta la necessità di dare ferma applicazione ai provvedimenti assunti in questa delicata materia. Nel precedente Accordo Stato-Regioni relativo al “Patto per la salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro” e nel recente Testo Unico varato dallo scorso Governo, al quale le Regioni hanno responsabilmente dato il proprio contributo con un approfondito lavoro sono stati rafforzati gli impegni assunti dalle istituzioni sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Al riguardo le Regioni sottolineano l’esigenza di promuovere politiche attive sul territorio di prevenzione e di promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e di contrasto al lavoro irregolare, favorendo piani integrati tra le istituzioni competenti e le parti sociali, di assistenza e di sostegno al mondo produttivo ed ai lavoratori.

Le Regioni richiedono la costituzione del “Comitato per l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza” previsto dall’art. 5 Capo II del Dlgs. n. 81/2008, il recente Testo Unico entrato in vigore il 15 maggio scorso, al fine di definire congiuntamente Regioni e Governo obiettivi e programmi dell’azione pubblica di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori, con il pieno coinvolgimento delle parti sociali.

Evidenziano l’urgenza dell’attivazione della “Commissione consultiva permanente” di cui all’art. 6 del T.U. con l’obiettivo prioritario di esaminare i problemi applicativi del provvedimento e formulare proposte per il perfezionamento in fase di applicazione della normativa.
Ritengono necessario l’avvio del Sistema informativo nazionale per la prevenzione sui luoghi di lavoro propedeutico per programmare l’attività di prevenzione e controllo sugli infortuni e sulle malattie professionali.

Le Regioni si impegnano a dare piena attuazione ai piani di prevenzione per migliorare concretamente le condizioni di lavoro anche attraverso un’azione continua di confronto con gli organismi bilaterali nella logica di lavorare per specifici obiettivi di tutela e di riduzione del rischio lavorativo nei diversi comparti di produzione. Si impegnano a realizzare e a sostenere finanziariamente programmi di formazione ed addestramento professionale, privilegiando interventi sull’apprendistato, con riferimento alle fasce di lavoratori più fragili.

Le Regioni ribadiscono la disponibilità ad attivare un forte coordinamento che operi in materia di vigilanza e controllo attraverso centri operativi regionali in raccordo con i Ministeri competenti. Si impegnano a concludere entro 60 giorni l’indagine conoscitiva, già avviata dalla Commissione Salute, in merito alle azioni di prevenzione e di tutela della salute dei lavoratori sull’intero territorio nazionale".

Fonte: www.regioni.it

 


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