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Piemonte ambiente e lavori pubblici
Approvate le “Norme per la valorizzazione del paesaggio”; i borghi scelgono la sostenibilità ambientale; rapporto informativo su LL.PP.

AMBIENTE
Valorizzazione del paesaggio
E’ stata approvata martedì 10 giugno dal Consiglio regionale la legge “Norme per la valorizzazione del paesaggio”. La legge individua e finanzia diverse azioni volte alla valorizzazione del paesaggio, tra le quali spiccano l’avvio di attività di comunicazione, di sensibilizzazione, di formazione ed educazione ai valori paesaggistici, l’elaborazione di studi per l’individuazione, la conoscenza e la valutazione dei paesaggi, l’incentivazione alla ricerca della qualità nel progetto di paesaggio, la promozione e il finanziamento di progetti per il recupero e la valorizzazione della qualità paesaggistica.
“Il provvedimento – afferma l’assessore alle Politiche territoriali, Sergio Conti – si inserisce nell’ambito del più generale progetto di riforma del governo del territorio che, anche attraverso la formazione di un nuovo piano territoriale e del primo piano paesaggistico regionale, intende promuovere il concetto di ‘paesaggio quale componente essenziale del contesto di vita della popolazione’ e preservarne i valori culturali e naturali”.
“In questo senso – prosegue Conti – la legge intende sensibilizzare i soggetti che incidono sul paesaggio piemontese, affinché agiscano in maniera tale da garantire a tutto il territorio regionale una qualità paesaggistica degna di rappresentare la giusta cornice agli elementi di eccellenza e di unicità che caratterizzano la nostra Regione, quali ad esempio i patrimoni architettonici e paesaggistici dei siti candidati a diventare Patrimonio Mondiale dell’Unesco e di quelli già riconosciuti come tali”.
La Giunta regionale, entro centoventi giorni dall’entrata in vigore della legge, individua, sentita la commissione per la salvaguardia del patrimonio paesaggistico, i criteri e le modalità per la presentazione dei progetti per la qualità paesaggistica da parte delle province, dei comuni, delle comunità montane e collinari e di altri soggetti pubblici e fissa i parametri di carattere economico-finanziario sulla base dei quali sono assegnati i finanziamenti regionali. La Commissione per la salvaguardia del patrimonio paesaggistico, composta dall’assessore regionale competente in materia, da cinque esperti designati dalla Giunta, dall’Anci e dall’Upp, ha inoltre, la facoltà di assegnare il premio di qualità paesaggistica, riconoscendo un’ulteriore quota di finanziamento, pari al 20% della spesa ammissibile, a uno o più progetti caratterizzati dall’elevata qualità progettuale nel campo della valorizzazione, del recupero e della creazione dei paesaggi contemporanei.

Borghi sostenibili
Dieci borghi del Piemonte che hanno scelto la sostenibilità ambientale come valore aggiunto dell’offerta turistica: si tratta di esperienze raccolte e presentate in modo sistematico sul sito internet http://www.borghisostenibili.it/, un vero e proprio portale creato dall’Environment Park e promosso dall’Assessorato al Turismo della Regione per venire incontro alle esigenze di alcune comunità locali del Piemonte di rinnovare la tipologia di offerta turistica in una chiave di sostenibilità ambientale. L’Environment Park, il parco scientifico tecnologico per l’ambiente di Torino, ha fornito, oltre alla realizzazione materiale del sito, quel tessuto di conoscenze e tecnologie indispensabili per portare a termine un’operazione di rilancio e riorganizzazione eco-compatibile del territorio.
"I borghi storici piemontesi – dichiara Giuliana Manica, assessore regionale al Turismo – non sono solo un grande patrimonio artistico e culturale ma rappresentano, anche e soprattutto, degli esempi di buone prassi turistico-ambientali. Un turismo all’insegna del rispetto e dell’amore per l’ambiente circostante, che non può che nascere e tradursi in una convivenza sostenibile".
I comuni selezionati per il progetto Borghi sostenibili, appartengono alle associazioni "Borghi autentici d’Italia" e "I Borghi più belli d’Italia" e sono distribuiti su 6 province piemontesi. Nel Cuneese Neive, Cortemilia, Bergolo, Levice e Saluzzo. In provincia di Asti, Mombaldone, in provincia di Novara, Orta San Giulio, in provincia di Biella Candelo, nel Verbano-Cusio-Ossola Vogogna e Volpedo nell’Alessandrino.
All’interno del portale si potranno trovare, oltre a un corredo di schede e link sui borghi, anche tutte le informazioni sulle buona pratiche ambientali che vengono attuate sul territorio. Il sito, inoltre, è un luogo di confronto tra i professionisti dell’Environment Park, le amministrazioni comunali e la cittadinanza dei borghi. Residenti e tecnici comunali potranno scaricare informazioni e chiedere di essere aggiornati on line per approfondire argomenti di natura ambientale.
http://www.borghisostenibili.it/

LAVORI PUBBLICI
E’ stato presentato l’11 giugno nell’ambito del convegno sui lavori pubblici – organizzato dal Settore Opere Pubbliche, presso il Centro Incontri della Regione – il “Rapporto informativo sui lavori pubblici in Piemonte”. Il documento è il frutto del lavoro dell’Osservatorio regionale dei lavori pubblici nel corso del 2007 e si tratta di un utile strumento a supporto dell’attività delle amministrazioni nell’ambito degli adempimenti previsti dalla normativa sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.
“I recenti eventi alluvionali, che hanno colpito la nostra Regione, – ha sottolineato l’assessore regionale alle Opere pubbliche, Bruna Sibille – hanno messo a dura prova il sistema di opere infrastrutturali ed idrauliche del territorio. I danni, purtroppo, subiti, rivelano l’importanza e la necessità di una corretta progettazione dei contesti territoriali e delle opere in essi contenuti al fine di realizzare un ambiente rispettoso degli equilibri naturali vigenti.”
Il rapporto individua e quantifica gli investimenti in infrastrutture realizzati e da realizzare sul territorio regionale ed è rivolto a tutti gli enti che hanno funzioni di programmazione e ai soggetti che si occupano di lavori pubblici.
L’analisi del rapporto rivela inoltre una minore disponibilità di denaro pubblico che impone l’attuazione di un’oculata attuazione delle risorse e può quindi fornire un’approfondita visione dei settori nei quali è prioritario l’investimento dei finanziamenti.
Nell’ambito del convegno è stato infine trattato il tema della sicurezza e della tutela della salute sul lavoro, oggi di stretta attualità. “Sull’argomento – ha spiegato l’assessore Sibille – è stato attivato un confronto permanente interregionale, il cui scopo è l’elaborazione di documenti condivisi da tutte le Regioni italiane per la diffusione di una ‘cultura della sicurezza’.

Fonte: www.regione.piemonte.it

 


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