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Salvaguardia potere di acquisto famiglie
In vigore da ieri il DL n. 93/2008 in Gazzetta Ufficiale n. 124 del 28 maggio: le agevolazioni e i tagli per edilizia e ambiente

Si tratta del provvedimento approvato dal primo Consiglio dei Ministri del nuovo Governo, tenutosi a Napoli il 21 maggio scorso, che dispone tra le altre cose (la riduzione dell’Irpef sugli straordinari, la rinegoziazione mutui per la prima casa e l’erogazione del prestito ponte all’Alitalia) l’abolizione dell’Ici sulla prima casa.

DL n. 93/2008

L’esenzione decorre dall’anno 2008 e riguarda solo le unità immobiliari adibite a prima casa, ad eccezione di quelle di categoria catastale A1, A8 e A9 (ville, castelli e immobili di pregio). Per effetto di tale esenzione, i Comuni perderanno 1.700 milioni di euro che saranno rimborsati dallo Stato. Dalla data di entrata in vigore del decreto e fino alla definizione del nuovo patto di stabilità interno, i Comuni non potranno aumentare i tributi, le addizionali e le aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello Stato.

La maggior parte dei tagli riguardano gli stanziamenti previsti dalla Finanziaria 2008 per il triennio 2008-2010, molti dei quali nel settore delle infrastrutture e dei trasporti. Segnaliamo i tagli a:
– trasporto verde nei centri storici (taglio di 12 milioni di euro);
– recupero dei centri storici (taglio di 30 milioni di euro);
– fondo bonifiche aree militari (tagliati 30 milioni di euro);
– infrastrutture in Calabria, Sicilia e nello Stretto di Messina (tagliati milioni di euro);
– infrastrutture ferroviarie (30 milioni di euro);
– ammodernamento collegamenti ferroviari tra Pescara e Roma (168 milioni di euro);
– fondo forestazione e riforestazione (150 milioni di euro);
– fondo demolizione ecomostri (45 milioni di euro);
– fondo solidarietà per i mutui prima casa (20 milioni di euro nel biennio 2008-2009);

In totale i tagli ammontano a:
– 1.010,5 milioni di euro per il 2008;
– 842,3 milioni di euro per il 2009;
– 644,5 milioni di euro per il 2010;
– 186,5 milioni di euro a decorrere dal 2011.

Successive modifiche normative comporteranno ulteriori tagli:
– 656 milioni di euro per il 2008;
– 749 milioni di euro per il 2009;
– 213 milioni di euro per il 2010;
– 124,5 milioni di euro per il 2011;
– 131,5 milioni di euro per il 2012;
– 79,5 milioni di euro per il 2013;
– 75,5 milioni di euro a decorrere dal 2014.

I 1.363,5 milioni di euro che la Finanziaria 2007 (comma 1155) aveva destinato alla realizzazione di opere infrastrutturali e per la difesa dell’ambiente e del suolo in Calabria e Sicilia vengono ora dirottati nel “Fondo per interventi strutturali di politica economica”, che finanzierà parte dell’abolizione dell’Ici sulla prima casa e della riduzione delle tasse sugli straordinari e alimenterà un fondo (con dotazione 100 mln per il 2008, 100 mln per il 2009 e 60 mln per il 2010) per il reintegro delle dotazioni finanziarie dei programmi di spesa.

L’abolizione dell’Ici e la riduzione delle tasse sugli straordinari costeranno 2.664,1 milioni per il 2008, 2.201,5 milioni per il 2009, 1.760 milioni per il 2010 e 1.700 milioni a decorrere dal 2011, occorrerà aggiungere altre risorse derivanti da ulteriori modifiche normative.

Le modifiche alla Finanziaria 2008 riducono invece le risorse destinate, ad esempio:
– alla ricerca e alla formazione in materia di trasporti;
– alle politiche di responsabilità sociale delle imprese,

Il Decreto Legge n. 93/2008 introduce anche una misura che consente la rinegoziazione mutui per la prima casa.
Una convenzione tra il Ministero dell’economia e l’Associazione bancaria italiana (Abi) definirà le modalità di rinegoziazione dei mutui a tasso variabile stipulati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione dell’abitazione principale prime della data di entrata in vigore del decreto (ieri, 29 maggio 2008).
L’importo della rata di mutuo sarà ridotta ad un ammontare pari a quello della rata media dell’anno 2006 e rimarrà fisso per tutta la durata del mutuo.

 


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