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Campania: Piano rifiuti
Per permettere il rientro alla gestione ordinaria dell'emergenza

Il piano si basa sulla riduzione a monte della produzione dei rifiuti con il riciclo e il riutilizzo degli stessi, un forte impegno sulla raccolta differenziata per cui sono state stanziate risorse importanti, un uso diverso dei sette impianti di cdr che non dovranno produrre piu’ ecoballe e poi il completamento dell’inceneritore di Acerra, l’avvio di quello di Salerno, mentre per l’impianto di Santa Maria La Fossa farne un gassificatore ”potrebbe essere una soluzione”.

Il piano rifiuti della Regione è stato illustrato dal presidente Antonio Bassolino con l’assessore all’Ambiente Walter Ganapini. Si fonda sulla legge approvata dal Consiglio Regionale e recentemente modificata e che entrerà in vigore alla fine del mese, prima della scadenza del commissariato retto da De Gennaro.

Un piano sul quale bassolino si dice disponibile a confrontarsi col nuovo governo pur rivendicando che spetta in primo luogo alla Regione ”delineare il percorso”.
 
”Noi – ha detto Bassolino – siamo pronti ad andare avanti dopo la conclusione dell’esperienza di De Gennaro che ha lavorato molto bene. Siamo pronti a farlo con competenza, perchè Ganapini ha dimostrato di essere uno degli esperti maggiori sul territorio nazionale. Abbiamo il dovere – ha aggiunto – di essere pronti perchè comunque spetta a noi dare un contributo di primo piano per uscire dall’emergenza e per costruire un futuro nuovo in questo campo, anche riuscendo a trasformare i rifiuti da un problema drammatico in una risorsa economica. Ciò discutendo con il governo, pronti a dare il massimo della collaborazione perchè più si collabora nell’ambito delle proprie competenze e meglio è per il Paese”.

Di seguito l’elenco degli impianti di trattamento organico e CDR individuati in Campania, visualizzabili sull’allegata cartina:

AVELLINO
Pianodardine – CDR
Gesualdo – trattamento RAEE
Teora – raddoppio impianto di compostaggio
Serino – impianto di compostaggio
Alto Calore Servizi – digestione anaerobica (biogas) da 65mila tonnellate

BENEVENTO
Casalduni – CDR
Molinara – impianto di compostaggio
Asia Bn – selezione multimateriale secco

CASERTA
Santa Maria Capua Vetere – CDR
Caserta – digestione anaerobica (biogas) da 20mila tonnellate
Unione dei Comuni Appia – impianto di compostaggio
Acsa CE3 – impianto di digestione anaerobica (biogas) da 10mila tonnellate
Gricignano – impianto di compostaggio

NAPOLI
Caivano – CDR
Giugliano – CDR
Tufino – CDR
Marano – digestione anaerobica
Colline Camaldoli – impianto di compostaggio
Striano – digestione anaerobica
Casandrino – impianto trattamento organico
Ottaviano – impianto trattamento organico
Grumo Nevano – impianto di digestione anaerobica
Marigliano – impianto di digestione anaerobica
Casamarciano – impianto di digestione anaerobica
Villaricca – Giugliano – Qualiano – impianto di trattamento organico
Pozzuoli – impianto di trattamento organico
Torre Annunziata – impianto di trattamento organico
Sant’Antimo – impianto di digestione anaerobica
San Giuseppe Vesuviano – impianto di compost verde

SALERNO
Battipaglia – CDR
Nocera Inferiore – digestione anaerobica (biogas) da 20mila tonnellate
Mercato San Severino – impianto di compostaggio
Giffoni Vallepiana – 6 linee di compostaggio in completamento
Vallo della Lucania – selezione multimateriale secco in completamento
Comune di Salerno – digestione anaerobica (biogas) da 30mila tonnellate
Eboli – impianto di compostaggio
Sala Consilina – impianto di compostaggio

scarica: Impianti trattamento organico e CDR

(Fonti: www.regioni.it e www.regione.campania.it)

 


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