MAGGIOLI EDITORE - Edilizia urbanistica: notizie, leggi e normative per Enti Locali e professionisti


Veneto: d'ora in poi ad Arzignano solo case ecosostenibili
Il Comune di Arzignano (VI), primo in Italia, adotta un nuovo regolamento per edilizia sostenibile e risparmio energetico

Arzignano si pone come laboratorio di sostenibilità ambientale nel Veneto candidandosi quale Distretto ecosostenibile destinato a fare scuola. Come afferma il Sindaco Stefano Fracasso “Partendo da una situazione molto svantaggiata negli anni ’70, siamo riusciti a governare e gestire i problemi ambientali diventando un territorio all’avanguardia a livello nazionale”.
L’ultimo progetto realizzato è l’adozione di un nuovo Regolamento per l’edilizia sostenibile, il primo del genere in Italia. Una scelta necessaria visto che il settore civile-residenziale incide per il 40% sui consumi generali di energia.
L’aspetto più innovativo del nuovo regolamento, che recepisce la legislazione nazionale e detta i requisiti relativi alle nuove costruzioni, al risparmio energetico, alle energie rinnovabili e alla certificazione ambientale, riguarda gli incentivi che l’Amministrazione concede a chi costruisce edifici ad alta efficienza energetica. In particolare si tratta di agevolazioni economiche per gli edifici nuovi o ristrutturati che ottengono la certificazione denominata “CasaClima” secondo le categorie A, B e Oro.
Per la realizzazione di tali edifici vengono ridotti i costi degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria rispettivamente del 40% per le “CasaClima” di classe B (con un consumo annuo inferiore a 50 Kwh per metro quadro) e del 55% per le “CasaClima” di classe A (con consumi inferiori ai 30 Kwh) ed Oro (con consumi inferiori ai 15 Kwh).
Inoltre, il regolamento stabilisce che su tali costruzioni sia applicata l’aliquota ICI ridotta al 4 per mille: per gli edifici di classe B l’agevolazione ha durata di 6 anni mentre per gli edifici di classe A ed Oro l’agevolazione ha durata di 10 anni dalla data del rilascio della certificazione.
“Lo sviluppo sostenibile passa necessariamente attraverso un nuovo modo di costruire che contempli edifici a basso consumo energetico – commenta l’Assessore all’Ambiente, Stefano De Marzi – e per questo è giusto riconoscere dei vantaggi economici a chi vuol praticare questa strada. E’ una delle priorità della nostra azione amministrativa che promuoviamo e traduciamo direttamente nella pratica. Abbiamo già previsto di seguire i requisiti “CasaClima” per i nuovi progetti di edilizia economica popolare e per gli spazi da ristrutturare e destinare ad attività sociali”.

Le Case Clima – nota informativa
Le Case Clima si suddividono in tre categorie in base ai consumi energetici dell’abitazione:
– una Casa Tradizionale spende dai 18 ai 25 €/m2, producendo circa 50/60 Kg/m2 di CO2, uno dei gas più nocivi che influenza i cambiamenti del clima;
– la Casa Clima classe ORO spende1 €/m2. Dai17 ai 24 € in meno producendo 3 Kg/m2 di CO2;
– la Casa Clima classe A spende 3 €/m2 dai 15 ai 22 € in meno producendo 8,5 Kg/m2 di CO2;
– la Casa Clima classe B spende 5 €/m2 dai 13 ai 20 € in meno producendo 14 Kg/m2 di CO2

(Fonte: Ufficio stampa
Stefania Michelato 347 8198092
s.michelato@beatriceonline.eu)

 


www.ediliziaurbanistica.it