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Toscana: erosione costiera, si fa il punto su progetti e risultati
A confronto azioni portate avanti in Regione e nel mondo: oggi e domani al Convitto della Calza di Firenze si riunisce Beachmed-e

Effetto serra, innalzamento del livello del mare, pavimentazioni nel letto dei grandi fiumi, costruzione di porti, dighe e moli, smantellamento della vegetazione costiera e sottomarina autoctona sono i principali nemici delle coste del Mediterraneo ed i responsabili dei fenomeni di erosione che colpiscono le fasce costiere sabbiose dei paesi industrializzati, comprese quelle della Toscana.

E’ per far fronte a questi fenomeni che è nata a livello Comunitario l’operazione Beachmed-e, cui la Regione Toscana ha aderito. Ed è per individuare soluzioni e strategie di intervento, progetti pilota e sperimentazioni che i rappresentanti di istituzioni, Università, centri di ricerca ed istituti scientifici italiani ed internazionali si sono dati appuntamento al Convitto della Calza di Firenze (piazza della Calza, 6) il venerdì 22 e sabato 23 febbraio per una due giorni di approfondimento sull’avanzamento dei lavori di Beachmede. I lavori del convegno inizieranno alle ore 9.30 di venerdì 22. Dopo i saluti istituzionali sarà presentata l’esperienza toscana nella tutela della fascia costiera, un modello anti-erosione recentemente presentato anche a Bruxelles alla Direzione generale ambiente della Commissione Europea. Si parlerà di Optimal, il progetto che monitora le variazioni nelle linee di riva e che in Toscana ha visto applicazioni a Follonica e Marina di Carrara, del progetto EuDrep, che valuta l’impatto delle attività di dragaggio e ripascimento spiagge, sperimentato a Baratti, e poi di Nausicaa, azione ideata per valutare l’influenza dei cambiamenti climatici sul moto ondoso e sull’erosione, ed infine di ReSaMMè, opera di ricerca di giacimenti sabbiosi, antiche spiagge da utilizzare per salvaguardare quelle attuali. Saranno inoltre illustrati gli sviluppi di Beachmed-e e la sua interazione con il Piano regionale di gestione integrata della costa e non mancherà il confronto con altre esperienze italiane ed estere. La giornata del 23 febbraio sarà, invece, riservata ad un’escursione, utile per confrontare teoria e pratica, sul litorale pisano e nel parco della Tenuta di San Rossore.

La stampa è invitata a partecipare e seguire i lavori del convegno.

fonte: www.regione.toscana.it

 


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