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Umbria: "Educarsi al futuro" e migliorare il presente
Interventi mirati al risparmio energetico e ad un nuovo concetto di "efficienza energetica" basata sull’utilizzo di "fonti rinnovabili"

"Educarsi al futuro", e al tempo stesso migliorare il presente, con interventi mirati non più e non tanto al risparmio energetico, quanto ad un nuovo concetto di "efficienza energetica", basata sull’utilizzo delle "fonti rinnovabili": se sul tema dell’energia si gioca una partita planetaria, la sfida, per il Sistema-Italia, passa anche e soprattutto per le Regioni e le comunità locali, che su tali questioni sono chiamate ad un impegno di grande rilevanza. Lo ha detto il direttore del Dipartimento Tecnologie per l’energia, fonti rinnovabili e risparmio energetico dell’Enea (Ente per le Nuove Tecnologie, Energia e Ambiente) Giorgio Palazzi, introducendo stamani a Perugia, presso la sede della Presidenza della Giunta regionale dell’Umbria a Palazzo Donini, i lavori di un "workshop" dedicato ai problemi della "politica energetica nelle città".

Dal seminario (organizzato insieme alla Regione Umbria e inserito all’interno di un’agenda di analoghi incontri, che l’Enea sta compiendo con le Regioni su tutto il territorio nazionale) è emersa la proposta di un progetto comune Enea-Regione Umbria per l’efficienza energetica nelle città umbre, basato sul coinvolgimento delle istituzioni e del mondo imprenditoriale locale, e sul supporto tecnico-scientifico dell’Enea. L’Ente – è stato ricordato – lavora in questo settore con attività di ricerca a favore dell’"ecobuilding", un nuovo sistema di costruire gli edifici sulla base dell’efficienza energetica, che permette una consistente diminuzione dei consumi (anche del 50, 60 per cento) ed un aumento della qualità della vita. Un settore di lavoro di grande interesse potrebbe essere – è stato sottolineato – anche quello delle biomasse, che – ha detto l’ing. Palazzi – potrebbe trovare in Umbria un terreno adatto per svilupparsi, e diventare una "esperienza di valenza nazionale".

Tutto ciò – ha spiegato Palazzi – in linea con l’azione dell’Enea che, con il sostegno della pubblica amministrazione centrale e locale, è fortemente impegnato nella predisposizione e nell’attuazione dei provvedimenti legislativi e normativi della Unione Europea e del Governo in materia di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni di "gas serra".

In Umbria c’è un grande interesse ed un grande lavoro su tali questioni, ha detto Pierluigi Manna, dirigente del Servizio Energia della Regione Umbria, nel suo intervento, che ha fatto il punto sulle politiche di programmazione e di sostegno, in Umbria, per uno sviluppo energetico ecocompatibile. Accanto alla necessità di "rivedere" il Piano Energetico Regionale in relazione al quadro mutato ed in continua evoluzione del settore, Manna ha annunciato la recentissima decisione della Giunta regionale di attribuire alle Province la delega sulle autorizzazioni per l’esecuzione degli impianti basati sulle "fonti rinnovabili" (fotovoltaico, eolico, biomasse eccetera).

Rosilio Pallottelli, responsabile del Centro di Consulenza per l’Energia e l’Innovazione dell’Enea di Perugia, ha sottolineato l’esigenza, sentita dall’Enea, di "diffondere nelle scuole nuovi saperi relativi allo sviluppo sostenibile", un pezzo "importante" di quel cambio di mentalità, o di "paradigma", che era stato evocato dall’ing. Palazzi come necessario allo sviluppo delle nuove politiche dell’energia (dal cittadino consumatore al cittadino produttore di energia, dal singolo edificio al "distretto energetico", dalla progettazione ottimale degli "ecobuildings" ai "power parks", dalla "certificazione energetica" degli edifici alla capacità di governare sistemi complessi). È un cambio di mentalità – ha detto Pallottelli – che deve cominciare dalla scuola, e per questo l’Enea ha messo a punto il progetto "Educarsi al futuro", che coinvolge il mondo della scuola, anche con progetti di cooperazione con istituti scolastici del Sud del pianeta.

fonte: www.regione.umbria.it

 


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