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Umbria: attività edilizia
Preadottato regolamento per uniformare i criteri di calcolo sul territorio regionale

Uniformare in Umbria i criteri di calcolo delle superfici, volumetrie, altezze e distanze da conteggiare nell’attività e nella progettazione edilizia. Ha questo obiettivo il Regolamento di attuazione, previsto dalla legge regionale sull’attività edilizia (n.1/2004), preadottato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’urbanistica Carlo Liviantoni.

"Il Regolamento – ha spiegato Liviantoni – permetterà l’applicazione omogenea dei requisiti e dei parametri tecnici e tipologici delle opere edilizie a fini abilitativi su tutto il territorio umbro. Diminuiranno le differenze esistenti tra i computi delle attività tecniche ed amministrative legate all’edilizia, a cominciare da quelle per l’elaborazione dei Regolamenti comunali. Nei 26 articoli che compongono il provvedimento – ha aggiunto l’assessore – sono definite le grandezze urbanistiche ed edilizie, gli indici e le distanze delle costruzioni, insieme alle modalità con le quali tali grandezze devono essere calcolate nella edificazione. Sono inoltre identificate le opere pertinenziali, tenendo conto del titolo abilitativo necessario per la loro realizzazione".

"Il Regolamento – ha concluso l’assessore – semplificherà il lavoro degli operatori del settore, dai professionisti alle imprese, e faciliterà il calcolo e l’applicazione dei parametri urbanistici da parte dei Comuni, senza inficiare la loro autonomia".

Tra le questioni disciplinate nell’articolato, gli indici di utilizzazione territoriale, fondiaria, di copertura e di permeabilità da applicare per il calcolo dei parametri edificatori e tipologici, ma anche le modalità per determinare la superficie utile coperta di un edificio in base alle caratteristiche tipologiche e delle destinazioni d’uso. Ciò escludendo dal computo le superfici, i vani, le opere e le apparecchiature riguardanti elementi tecnologici, volumi tecnici o opere pertinenziali strettamente connessi alle esigenze tecnico-funzionali, di sicurezza o di miglioramento ambientale dell’edificio, in particolare per quanto riguarda la produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico e termico-solare).

 

Il Regolamento contiene anche disposizioni per calcolare le altezze degli edifici, dei relativi piani e locali, così da rendere coincidenti le misure massime stabilite dalla pianificazione urbanistica con quelle effettive degli interventi edilizi. Sono regolamentate le modalità ed i requisiti per considerare l’edificio esistente ai fini degli interventi edilizi ammessi. Sono infine definite le distanze degli edifici rispetto ai confini, ad altri edifici o dalle strade. L’atto, che verrà inviato all’esame del Consiglio delle autonomie locali e della competente Commissione del Consiglio regionale, tornerà in Giunta per la definitiva approvazione.

I Comuni dovranno recepirlo entro sei mesi dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria.

fonte: www.regione.umbria.it

 


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