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Espropri: l'Anci chiede un intervento normativo sull'indennità
In seguito alla dichiarazione di illegittimità dei criteri di calcolo della Corte Costituzionale n. 348 e 349 del 24/10/07

L’Associazione dei Comuni Italiani (Anci) richiede un ”intervento normativo” sull’indennita’ di espropri in seguito alle sentenze della Corte Costituzionale n. 348 e 349 del 24 ottobre 2007 con cui sono state dichiarate illegittime le disposizioni che disciplinano i criteri di calcolo dell’indennità di espropriazione dei suoli edificabili, poichè non consentono di determinare un indennizzo congruo ed adeguato.

La Corte ha sostenuto che le percentuali per la quantificazione previste nel 1993 in via transitoria (confermate dal Testo Unico sull’edilizia n. 327/2001 ma censurate dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo con una sentenza nel 2006) porterebbero alla corresponsione di somme non congrue. Viene a meno il necessario equilibrio fra l’indennizzo e il valore della proprietà espropriata.

Per evitare paralisi procedurali del settore e che i contenziosi sommergano le Amministrazioni locali, l’Anci chiede che il Governo intervenga urgentemente per dettare una disciplina per la determinazione dell’indennità di esproprio; l’associazione fa inoltre presente che sono state raccolte le sollecitazioni di numerosi Comuni, preoccupati per la lacuna normativa e per la necessita’ di individuare un nuovo criterio di calcolo che deve rispettare il valore del bene espropriato ma non deve diventare tante gravoso da paralizzare l’esercizio della potestà espropriativa e determinare una nuova emergenza economico-finanziaria per i Comuni.


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