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Firmato accordo regione-comune di Venezia
Veneto: accordo di programma per la realizzazione di un programma straordinario di edilizia residenziale

Un accordo di programma per la realizzazione di un programma straordinario di edilizia residenziale, con priorità per alloggi destinati alle Forze dell’Ordine in mobilità di servizio per la lotta alla criminalità organizzata, è stato firmato oggi tra la Regione del Veneto e il Comune di Venezia.

Alla firma sono intervenuti l’assessore regionale ai lavori pubblici Massimo Giorgetti e gli assessori comunali alle politiche della residenza Mara Rumiz e all’urbanistica Gianfranco Vecchiato. Grazie ad finanziamento ministeriale di circa 7 milioni e mezzo di euro, attivato in base ad una legge del 1991 (n. 203), sarà possibile costruire – con l’apporto di capitali privati – in tre aree PEEP della terraferma veneziana (Favaro, Zelarino e Cavergnago) circa un centinaio di alloggi per il personale delle Forze dell’Ordine trasferito per esigenze di servizio e altri duecento alloggi da destinare in parte a locazione in "social housing" e in parte alla vendita a prezzi agevolati. L’accordo prevede infatti la costruzione di circa 108 mila metri cubi totali, di cui quasi 72 mila a Cavergnago est (comprendente anche gli alloggi per le Forze dell’Ordine), 22 mila a Favaro e 14.700 a Zelarino. Un accordo a cui si è lavorato a lungo e in forma collaborativa – hanno detto gli assessori Rumiz e Vecchiato – e che dà risposte a necessità alloggiative diversificate, concorrendo inoltre alla qualificazione del tessuto urbano e sociale. Anche l’assessore Giorgetti ha posto l’accento sul risultato ottenuto grazie all’impegno comune e alla logica del fare su un tema sempre all’ordine del giorno come la casa. "Non sempre – ha aggiunto – lo stesso si è potuto fare in altre situazioni del Veneto, trovando la giusta combinazione tra le opportunità disponibili a livello nazionale e regionale e la loro collocazione sul territorio". Secondo Giorgetti, l’intervento previsto va a dare risposta anche ai bisogni di una particolare tipologia di cittadini, quella dei "non abbastanza poveri" che non possono avere l’alloggio pubblico ma non hanno redditi sufficienti per stare sul mercato degli affitti o dell’acquisto della casa. "Credo che mettere insieme Regione, enti locali e soggetti privati ha detto – sia la strada giusta e questo accordo rappresenta un volano che ha anche un contenuto economico". L’assessore ha infine ricordato che nel Comune di Venezia sono in corso anche altre iniziative, tra cui un programma straordinario per la manutenzione di edifici da assegnare agli sfrattati. Una volta perfezionati tutti gli adempimenti formali che mancano, i lavori dovrebbero partire entro la prossima estate ed essere completati nel giro di due anni.

(fonte: www.regione.veneto.it)


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