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Presentata la Carta Nazionale del Paesaggio
Le linee guida per i territori istituite dal Ministero dei Beni Culturali

Lo scorso 14 marzo 2018 si è tenuta la seconda edizione della Giornata nazionale del Paesaggio che il decreto ministeriale n. 457 del 7 ottobre 2016 ha istituito con l’obiettivo di richiamare il paesaggio quale valore identitario del Paese e trasmettere alle giovani generazioni il messaggio che la tutela del paesaggio e lo studio della sua memoria storica costituiscono valori culturali ineludibili e premessa per un uso consapevole del territorio e uno sviluppo sostenibile.
Proprio per sostenere l’inesauribile riserva di bellezza che offre il nostro Paese, il Ministero dei Beni Culturali ha presentato il progetto della Carta nazionale del paesaggio. La sottosegretaria, Ilaria Borletti Buitoni, ha ringraziato “grandi organizzazioni e piccoli comitati che hanno partecipato alla tutela del nostro paesaggio. La strada da seguire in Italia sul modello di alcuni paesi stranieri, deve essere aperta quanto più possibile alla valorizzazione del nostro straordinario patrimonio culturale”. L’obiettivo della Carta Nazionale del Paesaggio è quello di fornire una strategia che promuova, tuteli e valorizzi i nostri paesaggi, che sono parte integrante del patrimonio artistico e culturale della Nazione.

Le linee guida

Per questo motivo sono state delineate tre linee guida:
a) Promuovere nuove strategie per governare la complessità del paesaggio;
b) Promuovere l’educazione e la formazione alla cultura e alla conoscenza del paesaggio;
c) Tutelare e valorizzare il paesaggio come strumento di coesione, legalità, sviluppo sostenibile e benessere – anche economico.

Gli obiettivi

La Carta Nazionale si propone quindi di offrire la massima tutela nei confronti della bellezza del nostro territorio, ma senza impedire opere di sviluppo che siano realmente necessarie alla comunità. L’architetto Roberto Banchini, dirigente della Tutela del Paesaggio ha specificato che “integrare il paesaggio con certe politiche non significa scioglierlo dalle altre politiche” e aggiunge “trovo molto significativo aver definito il piano paesaggistico come una Costituzione del territorio: uno strumento principe, ma anche uno strumento di tutti”.

>> CONSULTA LA CARTA NAZIONALE DEL PAESAGGIO.

>> QUI DISPONIBILE IL RAPPORTO DEL MINISTERO DEI BENI CULTURALI SULLO STATO DELLE POLITICHE PER IL PAESAGGIO.


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