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Accesso ad una SCIA edilizia da parte di un operatore economico concorrente
Una recente pronuncia di interesse del TAR Lombardia

di MARIO PETRULLI

Segnaliamo la recente sentenza 6 marzo 2019 del TAR Lombardia, Brescia, sez. II, in materia di accesso civico ad una SCIA edilizia da parte di un terzo: più precisamente, era accaduto che una società commerciale, proprietaria di un complesso immobiliare ove è collocato un immobile adibito a bar, aveva avanzato istanza di accesso alla documentazione relativa alla regolarità sotto il profilo commerciale ed edilizio di altro esercizio commerciale, parimenti adibito a bar, sito nel medesimo complesso, ricevendo risposta negativa da parte del Comune. La questione, in sintesi, è la seguente: è possibile, in tali casi, l’accesso civico o è corretta la decisione dell’Ente di negare quanto richiesto?
Come noto, grazie all’accesso civico generalizzato, la tutela della trasparenza dell’azione amministrativa risulta rafforzata ed arricchita attraverso una disciplina che si aggiunge a quella che prevede gli obblighi di pubblicazione e alla più risalente disciplina di cui agli artt. 22 e ss. della legge n. 241/1990 in tema di accesso ai documenti.
Accanto, quindi, all’accesso tradizionale, collegato alle specifiche esigenze del richiedente e caratterizzato dalla connotazione strumentale agli interessi individuali dell’istante, posto in una posizione differenziata rispetto agli altri cittadini che legittima il diritto di conoscere e di estrarre copia di un documento amministrativo, si è dapprima introdotto l’accesso civico c.d. “semplice”, imperniato su obblighi di pubblicazione gravanti sulla pubblica amministrazione…

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>> Leggi anche l’articolo No all’accesso civico generalizzato su pratiche SCIA e CILA, contenente l’orientamento del Garante Privacy.


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