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Collegato Ambientale 2016 verso l'ok definitivo: i punti chiave
Acque, bonifica amianto, danno ambientale e rifiuti: le novità più rilevanti all'interno del Collegato Ambientale alla Legge di Stabilità

Ok del Senato al “Collegato ambientale” (Ddl 1676) alla Legge di Stabilità 2016: ora il provvedimento tornerà alla Camera per la probabile approvazione definitiva.

Il disegno di legge è composto da 79 articoli che disciplinano diversi settori afferenti alla materia ambientale. Ne citiamo alcuni fondamentali:

Acque: sversamenti di idrocarburi in mare, contratti di fiume. In caso di incidenti in mare con sversamento di idrocarburi, il proprietario del carico deve munirsi di apposita assicurazione a copertura integrale dei rischi anche potenziali;

Appalti e acquisti verdi della Pubblica Amministrazione: diventa obbligatorio il Gpp per gli “acquisti verdi” della Pa per alcuni settori, mentre per altri l’obbligo si limita al 50% delle forniture. La norma interviene anche sul “Codice appalti” (Dlgs 163/06);

Bonifica amianto: viene introdotto un credito d’imposta (50% delle spese sostenute) per i titolari di reddito d’impresa che nel 2016 daranno luogo a bonifiche di amianto su beni e strutture produttive in Italia con investimenti non inferiori a 20mila euro;

Danno ambientale: ripristino ambientale nei siti di interesse nazionale.  Per le bonifiche dei Sin, nasce l’articolo 306­bis al d.lgs. 152/2006, che reca nuove regole per la determinazione delle misure per il risarcimento del danno ambientale e il ripristino ambientale dei Sin con l’introduzione di una proposta transattiva che il ministero dell’Ambiente valuterà;

Energia: impianti ibridi alimentati da rifiuti, impianti termici;

Imballaggi: shopper biodegradabile intesi come ammendanti e modifiche della gestione degli imballaggi nel “Codice ambientale”).

Rifiuti: l’ISPRA dovrà approvare i criteri tecnici che consentano il collocamento dei rifiuti in discarica senza preventivo trattamento “discariche”. Viene inoltre abrogato il divieto previsto dal d.lgs. 36/2003 di conferire in discarica rifiuti con Pci (potere calorifico inferiore) superiore a 13mila kJ/kg, previsto sin dal 1° gennaio 2007 ma sempre prorogato.


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