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Puglia: visioni per il rilancio dell'edilizia scolastica
"Le nuove strutture scolastiche e la riqualificazione di quelle esistenti devono contribuire a delineare la società del futuro": parla il presidente di ANCE Foggia

Il rilancio dell’edilizia risulta determinante per far sì che i primi segnali di ripresa economica sfocino in una nuova stagione di sviluppo del Paese: “La riforma dell’istruzione destina una quota delle risorse stanziate per l’edilizia scolastica alla costruzione di scuole ad alto tasso di innovazione. Si tratta di risorse contenute, speriamo incrementabili. Dobbiamo in ogni caso sapere cogliere questa opportunità”. A parlare è Gerardo Biancofiore, presidente di ANCE Foggia e del Gruppo Pmi Internazionale dell’ANCE.

Il presidente di ANCE Foggia interverrà all’incontro di presentazione del progetto Build education: la Scuola intelligente, promosso dai Giovani di ANCE Foggia, in programma venerdì 24 luglio al Regiohotel Manfredi di Manfredonia. Ad aprire i lavori saranno Pietro Russo, Presidente Giovani Ance Foggia, e Gianni Rotice, Presidente Confindustria Foggia. All’interno dell’evento ci sarà anche spazio per una tavola rotonda con la partecipazione del Direttore Generale CRESME, Lorenzo Bellicini, del Presidente ANCI Puglia, Luigi Perrone, del Presidente Provincia Foggia, Francesco Miglio, di Gerardo Biancofiore, e del Presidente Regione Puglia, Michele Emiliano. La tavola rotonda sarà moderata dai giornalisti Micky de Finis e Giovanni Tamburrano.

Secondo Biancofiore, “l’iniziativa presentata dal Gruppo Giovani è altamente apprezzabile. L’edilizia del terzo millennio deve coniugarsi con il risanamento e la rigenerazione dei centri urbani e delle loro funzioni basilari. Le nuove strutture scolastiche, la stessa riqualificazione e ristrutturazione di quelle esistenti, devono contribuire a delineare la società del futuro”. L’education si configura pertanto fondamentale per ottenere l’obiettivo. “Il mondo si evolve e noi non solo dobbiamo stargli al passo ma possibilmente anticiparne le tendenze. In questo senso, vanno ripensate anche le strutture scolastiche, le attrezzature messe loro a disposizione, le stesse finalità educative. La nuova scuola deve essere all’altezza sotto il profilo architettonico: dalla qualità estetica a quella ambientale, al rispetto dei valori dell’ecosostenibilità, della bioarchitettura, del risparmio e dell’efficienza energetica. Deve essere una struttura aperta, che dialoghi con la società. È necessario inoltre che stia al passo con l’obiettivo di riconfigurare la città come smart city, ottimizzando servizi e infrastrutture, integrandoli tra loro grazie alle tecnologie della comunicazione. Lo studente del prossimo futuro deve poter provare, in moduli didattici sempre più personalizzati, esperienze formative innovative, come ad esempio quelle fruibili con la realtà aumentata”.

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