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TASI 2015, i giorni caldi per la scadenza: le inquietudini del Codacons
L'associazione a tutela i consumatori lancia l'allarme sul caos relativo al pagamento di TASI e IMU: la scadenza del 16 giugno è ormai arrivata

Il caos regna sovrano anche quest’anno? Il Codacons lancia l’allarme in vista della scadenza del pagamento della prima rata della TASI il 16 giugno (martedì). La situazione non è infatti differente rispetto a quella concretizzatasi lo scorso anno, quando numerosi comuni non avevano deliberato le aliquote relative alla tassa sui servizi indivisibili.

“A pochi giorni dalla scadenza – spiega il Presidente Carlo Rienzi – migliaia di cittadini si ritrovano nella più totale incertezza, a causa della carenza di informazioni e di una burocrazia fiscale sempre più complessa. Ad alimentare la situazione di caos, i ritardi di molte amministrazioni comunali nel deliberare le aliquote e le detrazioni per il 2015: in tal caso i contribuenti dovranno versare il 50% della TASI pagata per il 2014, in attesa che i Comuni pubblichino le nuove aliquote entro il 28 ottobre, ma non tutti ne sono a conoscenza”.

Ancora una volta i cittadini subiscono i danni derivanti da una fiscalità pasticciata – conclude Rienzi -, attraverso il Caf Codacons stiamo ricevendo le richieste di aiuto di numerosi utenti che non riescono a destreggiarsi tra IMU, TASI, detrazioni e aliquote, a dimostrazione della situazione di caos che regna a ridosso del Tax Day del 16 giugno”.

Per scoprire come si paga la TASI 2015 leggi il nostro articolo.

Oltre al caos emerge anche il peso delle imposte sulla casa. Ad evidenziare questo aspetto è dal presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa: “Fra pochi giorni i proprietari saranno chiamati a pagare due imposte, l’IMU e la TASI, che nel 2014 hanno comportato versamenti per ben 25 miliardi di euro, contro i 9 che pesava l’ICI fino al 2011. E con prospettive, per il 2015, di raggiungere i 26 miliardi. Si tratta di un livello non più sopportabile”.


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