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Milano Expo 2015: una straordinaria vetrina del mondo di domani
Il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti definisce la manifestazione un'occasione unica per far conoscere il modello italiano in campo ambientale

È stato inaugurato venerdì scorso il Milano Expo 2015, una “straordinaria vetrina del mondo di domani, un domani che vedrà l’Italia protagonista” spiega il ministro del’’Ambiente Gian Luca Galletti. Proprio attraverso le parole del ministro è possibile comprendere come la manifestazione milanese possa diventare a tutti gli effetti un’occasione unica per far conoscere il nostro modello in campo ambientale: “In questo campo possediamo straordinarie risorse di biodiversità, esperienza, buone pratiche, competenze, professionalità per rappresentare un esempio per il mondo e i 6 mesi di esposizione universale saranno l’occasione per esportare il modello italiano. Un modello che intende, a partire dal Biodiversity Park all’interno dell’Expo, dimostrare che lo sviluppo sostenibile è possibile, che la crescita economica e dell’occupazione del futuro ed un mondo più equo e solidale, saranno costruiti – conclude Galletti – puntando sull’ambiente”.

“Nutrire il Pianeta. Energia per la vita” è il tema scelto per l’Expo di Milano 2015: all’evento partecipano 145 Paesi, 3 organizzazioni sovranazionali (Onu, Ue, Comunità Caraibica) e 13 organizzazioni civili. La fiera sarà aperta tutti i giorni, fino al 31 ottobre 2015, con orario 10 – 23.

L’area espositiva della manifestazione è formata da 9 “cluster”: si tratta di padiglioni collettivi dedicati a Paesi messi insieme nel nome di una caratteristica comune. 6 cluster riguardano l’alimento che unisce i Paesi partecipanti (cacao, caffè, riso, grano, frutta, spezie), mentre i restanti 3 riguardano la caratteristica geografica che unisce i Paesi (zone aride, mare e isole, Biomediterraneo).

Sono inoltre presenti 80 i padiglioni nazionali allestiti: tra questi, 54 sono stati realizzati direttamente dai Paesi o dalle attività che ne sono protagoniste, come ad esempio Coca Cola. Tutti i padiglioni sono ecosostenibili: a fine manifestazione saranno infatti smontati e rimontati nei rispettivi Paesi o altrove.


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